Piqué e l'ombra lunga di Ibra
martedì 27 marzo 2012
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Il difensore del Barcellona è consapevole che la trasferta sul campo del Milan sarà ricca di insidie e ha confessato di temere soprattutto lo svedese, di cui ha potuto apprezzare tutto il valore due stagioni fa.
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Gerard Piqué considera premature le voci che danno l'FC Barcelona favorito per il successo in UEFA Champions League, soprattutto alla vigilia della sfida che opporrà i catalani a Zlatan Ibrahimović e all'AC Milan, un club che il difensore considera fra i tre più forti d'Europa.
I campioni in carica scenderanno in campo a San Siro con l'obiettivo di bissare il successo 3-2ottenuto quattro mesi fa nella fase a gironi, ma non per questo certi di avere in tasca la ricetta del successo. "Conoscere gli avversari è sempre utile, ma questo significa che anche loro conoscono noi - ha spiegato Piqué -. Abbiamo studiato il Milan a fondo e continueremo a farlo fino al fischio di inizio. Dobbiamo capire come attaccarli".
Andare a segno contro il Milan non è stato un problema per il Barcellona in autunno, come dimostra il 2-2 contro i Rossoneri con cui i Blaugrana hanno esordito alla Giornata 1. Tutt'altra faccenda è riuscirvi senza prestare il fianco ai colpi dell'avversario e Piqué, assente in entrambe le gare della fase a gironi, pensa di sapere da dove partire: " Fermare un attaccante con le qualità di Zlatan Ibrahimović è difficile. Servirà concentrazione, dovremo togliergli tutti gli spazi. La sua stagione è stata strepitosa finora, può segnare in qualsiasi momento".
Le conferme arrivano dai numeri: lo svedese ha portato a 29 le sue reti stagionali con il Milan sabato, firmando la doppietta cheè valsa il successo 2-1 sull'AS Roma. Piqué, del resto, conosce bene le qualità di Ibra, di cui è stato compagno nel 2009/10: "Giocare insieme a lui è stato un piacere. E' un campione e ha aiutato il Barcellona a vincere. Proveremo a fermarlo in tutti i modi, abbiamo i mezzi per riuscirci".
Piqué è andato a segno nel successo 2-0 ottenuto sul campo dell'RCD Mallorca nel finesettimana, un'iniezione di fiducia arrivata dopo un periodo non facile per il difensore. "Questa è stata una stagione complicata per me, a causa degli infortuni - ha spiegato il 25enne nazionale spagnolo -. Il gol contro il Maiorca è stato importante, così come lo è stata la mia prestazione nel complesso. La squadra sta attraversando un buon momento, anche se è ancora presto per pensare a quel che potremo vincere. Ora c'è il Milan, che è fra le tre migliori squadre d'Europa. Non sarà facile avere la meglio, ma faremo di tutto per riuscirci".