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Il Milan resiste alla rimonta Arsenal

Arsenal FC - AC Milan 3-0 (and. 0-4)
La squadra di Arsène Wenger va all'intervallo sul 3-0, ma i rossoneri resistono nella ripresa e si qualificano per i quarti.

Christian Abbiati nega a Robin van Persie il gol del 4-0
Christian Abbiati nega a Robin van Persie il gol del 4-0 ©Getty Images

L’Arsenal FC spaventa l’AC Milan. E tanto. Non riesce però a portare a termine la più grande rimonta nella storia della UEFA Champions League dopo la sconfitta per 4-0 dell’andata. I Gunners si ritrovano sopra di tre reti all’intervallo, ma i rossoneri resistono nella ripresa e staccano il biglietto per i quarti di finale.

Molte le assenze per entrambe le squadre. Massimiliano Allegri lancia Sthepen El Shaarawy dal primo minuto a fianco di Zlatan Ibrahimović con Robinho a supporto. Arsène Wenger risponde con una formazione tutta votata all'attacco. Robin van Persie ha ai fianchi Gervinho e The Walcott, a centrocampo gioca dall'inizio Alex Oxlade-Chamberlain, che a San Siro era partito dalla panchina.

Segnare subito. Era il primo dei tanti sogni dell'Arsenal per tentare l’incredibile rimonta. E puntualmente si avvera. Blocchi in area permettono a Laurent Koscielny di ritrovarsi tutto libero sul primo palo sul corner da sinistra di Chamberlain e il difensore non ha difficoltà a mettere dentro di testa da due passi.

Sono passati appena sette minuti. E dopo altri quattro l'Arsenal ci riprova. Pallone filtrante di Theo Walcott per Van Persie che da posizione defilata costringe Christian Abbiati all'intervento di piede. Ben più difficile il volo del portiere rossonero sulla sassata dal limite sempre dell'olandese poco più tardi.

Abbiati si conferma incubo di Van Persie dopo averlo fermato già a San Siro con due interventi prodigiosi. A segnare per i Gunners ci pensa così Tomáš Rosický al 26'. Thiago Silvia rinvia male sul cross basso di Walcott e il pallone finisce proprio sui piedi del centrocampista ceco, che infila Abbiati con un piatto destro sul primo palo.

Adesso il Milan inizia davvero ad avere paura. I fantasmi di La Coruña, che alla vigilia erano utilizzati solo per tenere alta la tensione, adesso cominciano davvero a concretizzarsi. E allo scadere del primo tempo arriva anche il gol del 3-0 con Van Persie che trasforma un rigore concesso per un fallo sul velocissimo Chamberlain.  El Shaarawy avrebbe la palla buona per rimettere in piedi il Milan proprio prima dell’intervallo, ma il giovane attaccante calcia a lato a tu per tu con Wojciech Szczęsny.

Il Milan sembra più convinto nella ripresa ma rischia grosso intorno all’ora di gioco. Ripartenza Arsenal, Gervinho entra in area e tira, la deviazione di Philippe Mexès mette in grave difficoltà Abbiati che ci arriva con il piede. Sul pallone si avventa Van Persie che da due passi sbaglia tutto tentando il tocco morbido e permettendo al portiere rossonero di sventare.
Dall’altra parte Szczęsny  sbaglia un rinvio, Ibrahimović prova a prenderlo in contropiede con un tiro dalla distanza, ma sfiora il bersaglio. Il portiere dell’Arsenal sventa poi un insidioso rasoterra di El Shaarawy, che subito dopo lascia spazio al rientrante Alberto Aquilani.

Wenger si gioca il tutto per tutto e inserisce l’attaccante Marouane Chamakh al posto di Chamberlain. Szczęsny respinge una sassata di Ibrahimović da posizione defilata, ma poi il portiere dei Gunners viene letteralmente graziato da Antonio Nocerino che dovrebbe insaccare senza troppe difficoltà da due passi sul passaggio di Aquilani, ma colpisce male permettendo al polacco di intervenire.

Il Milan rischia sempre meno grazie anche alle ottime prestazioni di Mexès in difesa e di un gladiatorio Mark van Bommel a centrocampo. Finisce 3-0. L’Arsenal si risveglia bruscamente. Ci è andato vicino, ma la rimonta era un sogno, e solo un sogno è rimasto. Ai quarti va il Milan.

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