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Valbuena pronto per "l'incognita" Napoli

Il fantasista del Marsiglia ha parlato a UEFA.com della passionalità del suo club, di che cosa ha significato raggiungere i quarti di finale due anni fa e di quando ascoltava l'inno della UEFA Champions League a tutto volume in tv.

Valbuena pronto per "l'incognita" Napoli
Valbuena pronto per "l'incognita" Napoli ©UEFA.com

Mathieu Valbuena giocava in terza divisione con l'FC Libourne Saint-Seurin quando, quasi 22enne, l'Olympique de Marseille decise di puntare su un calciatore che l'FC Girondins de Bordeaux aveva liberato tre anni prima in quanto troppo piccolo. Dopo un inizio costellato da infortuni è stato un crescendo per Valbuena. Oggi è un nazionale francese e in vista della sfida di martedì contro l'SSC Napoli parla a UEFA.com della passione del Marsiglia, del tecnico Élie Baup e dell'inno della UEFA Champions League ascoltato a tutto volume.

UEFA.com: E' un sogno per te giocare la UEFA Champions League?

Mathieu Valbuena: Certo. Da bambino guardavo le partite con i miei genitori il martedì e il mercoledì sera. Alzavo il volume al momento dell'inno della Champions League. E' il sogno di qualunque bambino sogni di fare il calciatore. L'ho realizzato e ne vado molto orgoglioso.

UEFA.com: Avere raggiunto i quarti di finale due anni fa tornerà utile in un girone così difficile?

Valbuena: Sì. E' un girone molto difficile ma non impossibile. Abbiamo battuto il Borussia Dortmund nell'ultima partita [della fase a gironi 2011/12] che ci ha permesso di qualificarci insieme all'Arsenal. Conosciamo molto bene queste squadre, in particolare l'Arsenal che ha tanti calciatori e un allenatore francesi. L'incognita è il Napoli, ma a giudicare dagli investimenti è una grande squadra.

UEFA.com: Quali sono i tuoi ricordi della stagione 2011/12?

Valbuena: E' stato emozionante perché il Marsiglia non raggiungeva i quarti di finale da molti anni. Contro il Bayern si è fatta troppo difficile e abbiamo perso 2-0 sia all'andata che al ritorno. Una volta che si inizia a giocare, la Champions League è un'esperienza che si vuole ripetere ogni anno.

UEFA.com: Quali sono i pregi del tuo allenatore Élie Baup?

Valbuena: Non si arrende mai e cerca di imporre il suo stile. Alla prima stagione siamo partiti tutti da zero. Ha portato una mentalità vincente e aggressiva. Tutti l'abbiamo adottata e siamo arrivati secondi. Non conosce troppo la Champions League, ma è un torneo che non ha bisogno di stimoli.

UEFA.com: La passione dei tifosi del Marsiglia ti aiuta come calciatore?

Valbuena: Il calcio è una religione a Marsiglia. Non ho dato nulla per scontato: ho lavorato duro per impormi in un club così esigente. E' un ambiente che mi stimola e mi spinge a superare i miei militi.

UEFA.com: Senti che stai scrivendo un nuovo capitolo nella storia del Marsiglia?

Valbuena: E' un orgoglio indossare questa maglia. Essendo originario di Bordeaux, non l'avrei mai pensato. Sono qui da otto anni, cerco di portare la mia esperienza, di essere un leader sul campo e di fare del mio meglio. Sarebbe fantastico contribuire a scrivere la storia del club.

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