La Juve sbatte contro Mancini
mercoledì 2 ottobre 2013
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Juventus - Galatasaray AŞ2-2
I Bianconeri non vanno oltre il pari contro la squadra turca: apre Drogba e chiude Umut, in mezzo i gol di Vidal e Quagliarella.
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Come la scorsa stagione, la Juventus non va oltre il pareggio nella prima partita casalinga stagionale di UEFA Champions League. A frenare i Bianconeri è il Galatasaray AŞ, che si presenta con Roberto Mancini esordiente in panchina e lascia Torino con un prezioso 2-2 e senza sfigurare.
Ad aprire le marcature allo Juventus Stadium è Didier Drogba, che a 9’ dall’intervallo sfrutta un errato disimpegno della difesa di casa e porta in vantaggio gli ospiti. La Juve pareggia al 78’ con Arturo Vidal, su calcio di rigore, e nel giro di 8’ opera il sorpasso grazie a un colpo di testa del subentrato Fabio Quagliarella. Sembrerebbe fatta per i Bianconeri, ma meno di 120 secondi dopo è un altro giocatore partito dalla panchina, Umut Bulut, a fissare il punteggio sul definitivo 2-2.
Antonio Conte recupera Carlos Tévez, toccato duro a una caviglia, e lo spedisce in campo a fare coppia con Mirko Vučinić. A centrocampo Paul Pogba vince il ballottaggio con Claudio Marchisio, che si accomoda in panchina, mentre la difesa è quella tipo con Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli. La notizia in casa Galatasaray è invece l’assenza del bomber Burak Yilmaz, con Mancini che opta per Didier Drogba unica punta e lancia il giovane Bruma nel ruolo di esterno offensivo a sinistra. Lo schermo davanti alla difesa è Felipe Melo, grande ex della serata, mentre Wesley Sneijder agisce da trequartista.
La Juve prende il comando delle operazioni fin dalle prime battute, ma lo fa su ritmi piuttosto compassati. Il pressing turco è puntuale e costante, così il tema ricorrente è il lancio lungo di Andrea Pirlo a cercare Kwadwo Asamoah o Vučinić sulla sinistra, ma la mossa non sembra mettere in affanno la retroguardia di un Galatasaray che si difende con ordine e quando può riparte. Non stupisce, dunque, che la prima parata vera della sfida la compia Gianluigi Buffon, che neutralizza una conclusione da posizione defilatissima di Drogba. Sono già trascorsi quasi 20 minuti e la Juve fatica a decollare.
Poco dopo la metà del primo tempo i Bianconeri perdono per infortunio Vučinić, che lascia il campo toccandosi la coscia e viene rilevato da Quagliarella. Una defezione anche per il Galatasaray, con Gökhan Zan che rimpiazza l’acciaccato Semih Kaya al centro della difesa turca. La Juve continua a tessere la sua tela, ma si limita a fare incetta di corner senza mai fare paura davvero a Fernando Muslera, così a colpire quando nessuno se lo aspetta sono gli ospiti.
E’ il 36’ quando Drogba capitalizza al meglio un retropassaggio troppo corto di Bonucci verso Buffon, brucia il portiere bianconero in uscita e deposita in rete il pallone dell’1-0 turco. Cala il gelo sullo Juventus Stadium e la reazione della Juve nel finale di primo tempo è tutta in una botta di Stephan Lichtsteiner che manca il bersaglio non di molto. Si va così al riposo con i padroni di casa costretti ad inseguire.
Si riparte con Mauricio Isla al posto di Lichtsteiner sulla corsia bianconera di destra e con una Juve dal piglio decisamente più avventuroso. Ma se nel primo tempo era stata la furia agonistica a fare difetto, ora è la lucidità sotto porta: gli unici pericoli arrivano dai piedi di Arturo Vidal, che sfiora per due volte il bersaglio grosso, ma dopo un’ora di gioco non si contano ancora interventi impegnativi per Muslera. Conte decide così di giocarsi il tutto per tutto e getta nella mischia Fernando Llorente richiamando Bonucci.
L’ariete spagnolo si fa subito vedere incornando di poco alto su cross dalla sinistra di Asamoah e dando il via di fatto all’assedio bianconero nell’ultima parte di gara. E il pari tanto inseguito arriva puntuale a 12’ dal termine, quando Vidal spiazza Muslera dagli 11 metri dopo un fallo del subentrato Nordin Amrabat su Fabio Quagliarella. Lo stesso Quagliarella porta avanti i Bianconeri all’86’ con un colpo di testa da distanza ravvicinata, ma i tifosi di casa non hanno nemmeno tempo di esultare che Umut li gela con la rete del definitivo 2-2 al minuto 88, sfruttando al meglio una spizzata di testa di Drogba. A Conte e Mancini non resta che dividersi la posta.