Pandev calma e gesso
martedì 10 dicembre 2013
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Il Napoli dovrà battere a tutti i costi l'Arsenal per sperare di accedere agli ottavi di finale, ma per il macedone lasciarsi andare alla frenesia sarebbe sbagliato: "Non dovremo avere fretta e fare la nostra partita", ha spiegato.
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"Speriamo di vincere". Abbozza un sorriso, Goran Pandev. Parte del futuro dell'SSC Napoli in UEFA Champions League passa anche per i suoi piedi, per la sua tecnica, per la sua capacità di spaccare le partite.
E, perché no, per un suo gol, lui che non ha mai segnato così tanto in campionato con la maglia azzurra ,ma che in Europa, in 17 presenze, non è ancora riuscito a timbrare il cartellino. "Spero di sbloccarmi domani - spiega. Per me viene sempre prima la squadra, è importante se la squadra gioca bene e vince, non chi fa gol. Domani c'è una partita importante, speriamo di vincere".
Per superare la fase a gironi e staccare il pass per gli ottavi di finale, però, potrebbe non bastare vincere contro l'Arsenal FC. Senza un passo falso del Borussia Dortmund in casa dell'Olympique de Marseille, infatti, il Napoli ha bisogno di vincere con tre gol di scarto per volare nella seconda fase. "Ma non dobbiamo avere fretta - sottolinea Pandev -. Dobbiamo fare la nostra partita e restare concentrati per tutti e novanta minuti. L'Arsenal è una grandissima squadra, sta disputando un ottimo campionato e una buona Champions, ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi".
Il precedente dell'Emirates Stadium, in questo senso, non è di buon auspicio, perché ai Gunners bastarono appena dieci minuti per archiviare la pratica con un micidiale uno-due. "A Londra abbiamo preso subito gol e la partita s'è messa malissimo, vedremo domani se il portiere dell'Arsenal si lamenterà ancora di noi", chiosa l'attaccante.
Domani, soprattutto, il Napoli capirà se la prima stagione dell'era Rafael Benítez potrà essere ricordata come straordinaria o no. "Noi siamo concentrati solo sul nostro lavoro, stiamo preparando benissimo la partita e di quello che si dice all'esterno non ci interessa. Speriamo di fare la nostra partita e di portare a casa tre punti, poi si vedrà. Stiamo giocando una grandissima Champions, abbiamo conquistato nove punti e non siamo ancora qualificati, sembra strano ma il calcio è questo. Speriamo di regalare una grande gioia ai nostri tifosi".
L'impresa passa anche per il giusto equilibrio in campo. Solo senza subire reti, infatti, il Napoli potrà sperare nella qualificazione. Sul banco degli imputati, però, non c'è solo la difesa: "Difendiamo tutti e undici e attacchiamo tutti e undici - spiega l'attaccante macedone -. Il mister ci chiede sempre questo, noi ci proviamo, qualche volta ci riusciamo e qualche altra no. Speriamo di riuscirci domani".
È la speranza il tema della vigilia azzurra. Con o senza gol di Pandev: "Io sto bene, mi sento benissimo e sento la fiducia del mister. Giocare con un centravanti come Gonzalo Higuaín, poi, mi aiuta molto perché il Pipita apre tanti spazi facendo movimento. Domani, però, mi basterebbe passare il turno, anche senza segnare".