Zapata pensa in grande

L'AC Milan è riuscito a mantenere la porta inviolata in tre delle sue sei partite della fase a gironi di UEFA Champions League, e al centro della difesa rossonera in quelle sfide c'era un giocatore di cui si è avvertita la mancanza nell'andata degli ottavi persa 1-0 contro il Club Atlético de Madrid – Cristián Zapata.

Un infortunio alla coscia ha costretto Zapata a perdere la gara di San Siro, ma il nazionale colombiano ci sarà martedì a Madrid per la gara di ritorno; il suo obiettivo è quello di emulare Paolo Maldini, Franco Baresi e Alessandro Nesta e vincere la Coppa dei Campioni con il Milan. Il 27enne, arrivato dal Villarreal CF, ha parlato a UEFA.com di cosa significhi per lui giocare con il Milan, e di come Clarence Seedorf stia crescendo insieme alla squadra.

UEFA.com: Sei cresciuto in Colombia, avresti immaginato di giocare in UEFA Champions League un giorno?

Cristián Zapata: No. Non ho mai davvero pensato che sarei arrivato a questi livelli. Ma grazie a Dio ho avuto questa opportunità, e sono molto contento di tutto quello che ho fatto fino a ora.

UEFA.com: Il Milan dominava in Europa quando tu eri un bambino, e ha giocato cinque finali tra il 1989 e il 1995. Da aspirante calciatore cosa significava questo club per te?

Zapata: Lo seguivo molto. Il Milan è sempre stato il club italiano che preferivo. Ho sempre sognato di indossare questa maglia. E essere qui ora è un sogno che si realizza. Sono molto contento di indossare questa maglia.

UEFA.com: Data la prestigiosa storia del Milan nella competizione quanto è importante che il club torni a essere una forza dominante in UEFA Champions League?

Zapata: Questo è decisamente quello per cui stiamo lavorando: rendere il Milan nuovamente grande a livello internazionale. Sarà un lavoro duro, ma con i ragazzi che abbiamo ci arriveremo.

UEFA.com: Al Milan hanno giocato grandi difensori come Maldini, Baresi e Nesta. Deve essere un onore giocare come difensore qui, ma non comporta anche tanta pressione?

Zapata: Sì, penso sia una grande responsabilità. Sono giocatori che hanno fatto la storia del calcio e del Milan. Io provo a scrivere la mia personale storia e a dare tutto per questa maglia.

UEFA.com: Hai sempre giocato con il Milan in UEFA Champions League in questa stagione prima dell'infortunio che ti ha tenuto fuori con l'Atlético. Viste da 'dietro', quali sono state le qualità della squadra nella competizione fino a ora?

Zapata: Penso che in Champions League siamo stati molto compatti e solidi. Siamo sempre stati attenti e ci abbiamo sempre messo tutta la nostra concentrazione. Penso che questo sia fondamentale, specialmente quando giochi in andata e ritorno contro squadre che a ogni errore ti colpiscono.

UEFA.com: Il Milan ha un nuovo allenatore che è anche una leggenda: Clarence Seedorf. Come si è ambientato?

Zapata: Molto bene. Penso che, da giocatore, Mister Seedorf fosse all'apice. E fino a ora ha avuto un impatto positivo. Penso che ci stia allenando molto bene. Speriamo che il Milan possa diventare grande sotto la sua guida.

UEFA.com: Com'è lavorare con lui, e che impatto c'è stato al suo arrivo?

Zapata: Ha le idee molto chiare. Ci fa vedere i movimenti e le corse che vuole da noi molto bene. E' una persona molto ben organizzata ed è un vincente. Gli piace vincere.

UEFA.com: Che visione ha portato per i giocatori? Come sono la sua mentalità e la sua filosofia?

Zapata: La sua filosofia è che la squadra deve sempre scendere in campo ed essere competitiva. La squadra deve essere aggressiva e pressare, specialmente in difesa. Non gli piace che la difesa stia troppo bassa. Penso che sia qualcosa di positivo. Penso che ti dia la mentalità di scendere in campo e cercare un risultato positivo fin dal primo momento della partita.