Mentalità Milan e Ibra gigantesco
giovedì 16 febbraio 2012
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"Stasera abbiamo avuto la mentalità giusta", commenta Zlatan Ibrahimović a UEFA.com dopo lo strepitoso 4-0 sull'Arsenal che apre al Milan la strada verso i quarti di finale di UEFA Champions League.
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Anche se qualcuno lo ha recentemente paragonato al gigante viaggiatore Gulliver, Zlatan Ibrahimović è più famoso per i suoi successi in campionato che in campo europeo. Tuttavia, la sua straordinaria prestazione nel 4-0 contro l'Arsenal FC è la prova che lo svedese vuole mettere le mani sulla UEFA Champions League.
Autore di soli tre gol in 21 gare disputate nella fase a eliminazione diretta di Champions League prima di questa stagione, l'attaccante è stato paragonato al personaggio di Jonathan Swift da Antonio Conte, l'allenatore della Juventus, per l'effetto che fa sui difensori avversari. Mercoledì, Ibrahimović ha riservato un trattamento simile anche a quelli dell'Arsenal, servendo due assist a Robinho e trasformando il calcio di rigore del poker.
Tuttavia, lo svedese è pronto condividere i meriti con il resto della squadra: "È stata una serata di grandi emozioni, perché abbiamo vinto una partita difficile con un grande risultato e la squadra ha giocato molto bene - commenta Ibrahimović a UEFA.com -. Parlo di tutti, non solo di me. Senza i miei compagni non sarebbe potuto accadere".
"Siamo contenti di portare questo risultato a Londra - prosegue l'attaccante, 30 anni -. Ci siamo aiutati tutti, abbiamo giocato con intensità e dimostrato una grande voglia di vincere. Soprattutto, stasera abbiamo dimostrato la mentalità giusta".
La vittoria del Milan è ancor più sensazionale perché arriva dopo le recenti difficoltà in campionato, con due sconfitte in sei partite: "Abbiamo sempre avuto fiducia – prosegue Ibrahimović -. Nonostante gli ultimi risultati siamo sempre rimasti ottimisti. Recentemente abbiamo perso qualche partita, ma stasera abbiamo fatto vedere a tutti che sappiamo giocare come una grande squadra. Però non è ancora finita: dobbiamo rimanere concentrati per il ritorno a Londra, poi vedremo".
Il gigante del Milan può guardare al 6 marzo con fiducia, avendo già segnato una doppietta contro l'Arsenal con l'FC Barcelona nel 2009/10. "Non importa - aggiunge -. Ogni partita è diversa e non si sa mai cosa succederà. Quello che ho fatto in passato non conta niente, conta solo il futuro. La partita di stasera non serve ad avvisare nessuno, ma indica solo che siamo in forma".