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Milan avanti, ma festeggia il BATE

Aleksandr Gutor, grande protagonista con diverse parate, racconta le emozioni provate dalla sua squadra dopo il pareggio con il Milan. Rammarico rossonero per non aver chiuso la partita.

Kevin-Prince Boateng e Aleksandr Volodko in duello a Minsk
Kevin-Prince Boateng e Aleksandr Volodko in duello a Minsk ©Getty Images

L'AC Milan si è qualificato per gli ottavi di UEFA Champions League rgrazie al pareggio 1-1 in casa dell'FC BATE Borisov, ma sono i bielorussi i più contenti nel dopo-partita.

Aleksandr Gutor, portiere BATE
Sono sopraffatto dall'emozione. Abbiamo conquistato un pareggio contro una squadra di una eccezionale rilevanza, con tante UEFA Champions League e campionati di Serie A al suo attivo. Siamo stati più calmi rispetto alle ultime prestazioni in Europa e si è visto in campo. Potevo parare il tiro di Zlatan Ibrahimović, ma non sono stato fortunato. Nessun tiro è impossibile da parare. Grazie a Dio non abbiamo subito altre reti e io ho potuto fare qualche parata importante.

Dmitri Baga, centrocampista BATE
Con tanti tifosi a sostenerci non potevamo giocare male. Nel primo tempo non abbiamo giocato bene, ma nella ripresa abbiamo capito che questa era la nostra ultima chance di riscattare la sconfitta per 5-0 contro il Barcellona. Abbiamo provato a giocare con maggiore compatezza nella ripresa. Nel primo tempo io giocavo da ala, mentre nella riperesa sono rientrato di più per aiutare a centrocampo.

Massimo Ambrosini, centrocampista Milan
Dovevamo chiudere la partita prima. Meritavamo un altro gol, soprattutto nel primo tempo quando abbiamo messo in campo tanta qualità e creato molte occasioni.

Volevamo arrivare alla gara contro il Barcellona con due risultati su tre a disposizione, ma adesso dovremo vincere perchè il primo posto nel girone è importante. E' un peccato perchè volevamo dedicare questa vittoria a [Antonio] Cassano. Non vediamo l'ora di andarlo ad abbracciare.

Simone Andrea Ganz, attaccante Milan
Sono emozionatissimo, l'esordio in Champions League è il sogno di tutti. Sfortunatamente non siamo riusciti a chiudere la partita prima, poi il rigore ha cambiato le cose.

Il Mister mi ha buttato nella mischia sperando che potessi creare qualche pericolo, ma non è andata molto bene. Abbiamo avuto diverse occasioni, ma non siamo riuscite a concretizzarle, loro nel primo tempo non erano messi bene in campo, poi nel secondo tempo sono migliorati e questo ci ha creato qualche difficoltà. Non ho ancora sentito mio padre [l'ex attaccante del Milan Maurizio Ganz] ma non vedo l'ora di parlargli.

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