Il Porto sfrutta il fattore campo
martedì 13 settembre 2011
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FC Porto - FC Shakhtar Donetsk 2-1
Dopo un rigore sbagliato, Hulk porta l’incontro in parità e apre le strade al gol di Kléber, mentre gli ospiti terminano la gara in nove uomini.
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L’FC Porto regala al tecnico Vítor Pereira una partenza vincente nel Gruppo G di UEFA Champions League grazie a un 2-1 contro un FC Shakhtar Donetsk che termina la gara in nove uomini.
In un primo tempo ricco di emozioni, Hulk si rende protagonista colpendo due pali (il secondo su calcio di rigore) e trasformando un calcio di punizione al 28'. A passare in vantaggio è però lo Shakthar con un gol di rapina di Luiz Adriano. Quando i campioni di Ucraina perdono Yaroslav Rakitskiy per espulsione poco prima dell'intervallo, il Porto sfrutta l'uomo in più. Il gol di Kléber all'inizio del secondo tempo è sufficiente per battere gli ospiti, che sul finire vedono espellersi anche Dmytro Chygrynskiy per doppia ammonizione.
La gara è aperta fin dalle prime battute e Hulk, al rientro da titolare, si fa subito sentire. Al 5’ il suo tiro trova una deviazione del compagno Steven Defour e colpisce la traversa. 5' dopo, i padroni di casa si procurano un calcio di rigore per fallo di Rakitskiy su James Rodríguez. Hulk spiazza Olexandr Rybka ma la palla finisce sul palo.
Lo Shakhtar, già pericoloso, passa in vantaggio 2’ dopo. Helton sembra coprire il tiro di Willian, ma la palla carambola sul portiere e Luiz Adriano è lesto a ribattere in rete.
Un calcio piazzato dalla distanza di Henrik Mkhitaryan dà l'idea giusta a Hulk, il quale batte una punizione da 35 metri che Rybka riesce solo a deviare nel sette. A 5’ dal intervallo, Rakitskiy viene espulso per un fallo su João Moutinho e la gara volge a favore del Porto.
Lucescu reagisce inserendo Olexandr Kucher, sacrificando Eduardo e passando al 4-2-2-1, ma le dinamiche dell'incontro sono ormai irrimediabilmente alterate. Rodríguez supera due volte Kucher sulla sinistra e serve un cross perfetto per Kléber, che raddoppia.
Rodríguez, appena 20 anni, continua a mettersi in luce e colpisce una traversa su punizione nel finale, ma il Porto deve ancora resistere alla pressione dell'undici di Lucescu. L'espulsione di Chygrynskiy a 10’ dal termine mette fine a qualsiasi speranza dello Shakhtar, mentre il Porto può festeggiare la migliore delle partenze.