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Ronaldo gol, Real in semifinale

Tottenham Hotspur FC - Real Madrid CF 0-1 (and. 0-4)
Le merengues passano anche in casa del Tottenham: decide un gol di CR7 favorito da un errore di Gomes. Tra Mourinho e Wembley c’è il Barcellona.

Ronaldo gol, Real in semifinale
Ronaldo gol, Real in semifinale ©Getty Images

Dopo otto anni, il Real Madrid CF torna in semifinale di UEFA Champions League. Forte del 4-0 ottenuto al Santiago Bernabéu, la squadra di José Mourinho vince anche in casa del Tottenham Hotspur FC nel ritorno dei quarti di finale. Al White Hart Lane, l’1-0 finale porta la firma di Cristiano Ronaldo, che segna il sesto gol in Champions League e il 34esimo in stagione.

I galacticos restano dunque in corsa su tre fronti e si giocheranno la qualificazione alla finale di Wembley contro gli eterni rivali del FC Barcelona: i blaugrana saranno gli avversari del Real Madrid anche nella prossima giornata di campionato e nella finale di Coppa del Re. Dunque, in meno di un mese, le due grandi di Spagna saranno una di fronte all’altra ben quattro volte.

Malgrado il consistente vantaggio conquistato all’andata, è la squadra di Mourinho che parte meglio. Dopo tre minuti, una perfetta combinazione tra Mesut Özil ed Emmanuel Adebayor libera il tedesco, il cui debole sinistro è ben controllato da Heurelho Gomes. Dalla parte opposta si fa notare Gareth Bale, che raccoglie l’apertura di Luka Modrić e supera Sergio Ramos con una prodezza: il tiro-cross del gallese è respinto da Iker Casillas.

E’ sempre Bale a mettersi in luce all’8’, quando con un altro colpo da campione addomestica il lungo lancio di Michael Dawson: Casillas esce male sul suo traversone sul secondo palo, ma l’ex Rafael van der Vaart a sua volta non riesce a controllare l’assist di Roman Pavlyuchenko. Il Real Madrid prova subito la ripartenza, ma Tom Huddlestone è provvidenziale nell’intercettare l’assist di Adebayor per Özil. Al 13’ si fa vedere Ronaldo, ma la sua conclusione – deviata da un avversario – non inquadra lo specchio.

Sono ancora le merengues a proporsi in fase offensiva, anche se il destro dal limite di Sami Khedira termina abbondantemente a lato. I padroni di casa rispondono con una punizione di Van der Vaart, smanacciata da Casillas sui piedi di Aaron Lennon: l’esterno offensivo prova immediatamente il cross, ma alla fine è Adebayor che riesce ad allontanare. Ci prova ancora Ronaldo, ma con lo stesso esito della precedente conclusione.

Al 27’ Van der Vaart serve benissimo per Lennon, che si incunea come un fulmine tra due avversari e crossa per Pavlyuchenko: l’attaccante russo calcia da dentro l’area, ma manda alle stelle. Dieci minuti dopo è Ramos, su corner di Özil, ad andare vicino al vantaggio: sul suo colpo di testa, Gomes para bene in tuffo. La successiva ribattuta di Adebayor termina a lato. Prima dell’intervallo sono da annotare un gol annullato a Bale per fuorigioco e un ottimo intervento di Casillas su Pavlyuchenko.

A inizio ripresa (50’) il Real Madrid passa in vantaggio, con la complicità di un clamoroso errore di Gomes: il tiro da quasi 30 metri di Ronaldo sembra poter essere facile preda del portiere brasiliano, che invece si lascia sfuggire il pallone che rotola in porta. Il Tottenham non ci sta e si getta a capofitto in attacco, ma i colpi di testa di Pavlyuchenko e Modrić terminano alti di pochissimo.

Harry Redknapp si gioca la carta Jermaine Defoe, che prende il posto di Lennon. L’attaccante della nazionale inglese si rende subito insidioso con un destro fortissimo, su cui Casillas si distende riuscendo a deviare in corner. Dalla parte opposta Kaká, subentrato a Ronaldo, va vicino al raddoppio con una conclusione dal limite su cui stavolta Gomes riesce a rifugiarsi in angolo.

Al 74’ è ancora Defoe a sfiorare l’1-1, ma sugli sviluppi di un corner di Van der Vaart il suo colpo di testa – complice l’intervento di Casillas – colpisce il palo. E’ l’emblema di una serata-no per il Tottenham, che cerca disperatamente l’1-1 senza trovarlo. Il Real fa invece festa per una semifinale di Champions League che inseguiva dal 2003: per gli uomini di Mourinho, però, il momento della verità comincia proprio ora.

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