Higuaín, recupero da Champions

Al Real Madrid CF, la frase "con calma" non è all'ordine del giorno, soprattutto in questa importante fase della stagione. Gonzalo Higuaín, tuttavia, non ha problemi ad adattarsi a questa mentalità.

Rientrato prima del previsto dopo un grave infortunio alla schiena, l'attaccante del Real Madrid si prepara alla gara dei quarti di UEFA Champions League di questa settimana contro il Tottenham Hotspur FC. L'argentino, 23 anni, ha ricevuto un'enorme ovazione entrando al 57' della gara di sabato persa 1-0 contro il Real Sporting de Gijón, prima presenza dopo l'intervento di ernia del disco a novembre.

Anche se il rientro è stato rovinato dalla prima sconfitta casalinga stagionale del Real, Higuaín sottolinea che lui e i suoi compagni devono subito ritrovare la concentrazione per la gara di martedì contro la squadra di Harry Redknapp.

"Il risultato di sabato fa ormai parte del passato, dobbiamo dimenticarlo - commenta Higuaín, autore di due gol nella fase a gironi -. Cercheremo di giocare una buona partita e di vincere contro il Tottenham, magari difendendo il risultato al ritorno. Essere in questa fase della competizione è una grande responsabilità per chiunque, oltre che un'enorme sfida. Il mio obiettivo è aiutare la squadra a qualificarsi".

Mentre Karim Benzema dovrebbe saltare l'incontro per un infortunio alla coscia, José Mourinho potrebbe scegliere di schierare Higuaín a fianco di Emmanuel Adebayor. "L'altro giorno abbiamo giocato insieme ed è stato facile - commenta Higuaín -. Ci siamo adattati molto bene l'uno all'altro e, a seconda della formazione di domani, cercheremo di rifarlo".

Anche se Mourinho riteneva il ritorno di Higuaín altamente improbabile, la voglia di giocare in UEFA Champions League ha dato all'attaccante qualche motivazione in più: "È un piacere giocare i quarti di finale di questo torneo, ancor di più dopo l'infortunio che ho subito", aggiunge il giocatore.

"Mi sono impegnato molto per tornare prima che la stagione finisse, anche se non sapevo se ci sarei riuscito. Grazie a Dio sono di nuovo qui, a dimostrare che le statistiche non hanno sempre ragione. Il mister, i compagni e tutti gli altri sono contenti di rivedermi".