1962/63: Il Milan ringrazia Altafini
mercoledì 22 maggio 1963
Contenuti top media
Corpo articolo
Milan AC - SL Benfica 2-1
(Altafini 58 69; Eusébio 19)
Wembley, Londra
Gianni Rivera, Cesare Maldini e Giovanni Trapattoni: sono soltanto tre dei buoni motivi che hanno fatto dell’AC Milan la prima squadra italiana a conquistare la Coppa dei Campioni nel 1962/63. Un quarto, naturalmente, sono i gol di José Altafini: 14 in totale nel torneo, di cui otto contro il malcapitato US Luxembourg nel primo turno. La squadra di Nereo Rocco si sbarazzò poi di Ipswich Town FC, Galatasaray SK e Dundee FC verso la finale.
Eusébio travolgente
Il Dundee era la seconda formazione scozzese a raggiungere le semifinali dopo l’Hibernian FC nel 1956, ma il successo per 1-0 al Dens Park fu una magra consolazione dopo il 5-1 incassato all’andata a San Siro. L’SL Benfica, in lotta per il terzo titolo continentale consecutivo, ebbe invece un cammino ben più difficile verso la finale di Wembley. Dopo aver superato l’ostacolo rappresentato dall’IFK Norrköping grazie a una tripletta di Eusébio, i campioni d’Europa sconfissero a fatica Dukla Praga (ora FC Príbram), e Feyenoord, rispettivamente 2-1 e 3-1 (risultato complessivo) per raggiungere la finale.
Doppietta di Altafini
Il ruolo di ammazzagrandi fu interpretato invece dall’RSC Anderlecht. La prima vittima della formazione belga non poteva essere più illustre: il Real Madrid CF, battuto 1-0 a Bruxelles dopo il 3-3 in Spagna nel turno preliminare. In finale, si ritrovarono così faccia a faccia due giganti delle aree di rigore, Altafini ed Eusébio. Quest’ultimo aprì le marcature nel primo tempo, mentre il primo rispondeva nella ripresa con una doppietta, ispirata dagli assist di Rivera, per il 2-1 definitivo.