Dieci curiosità su Simeone
martedì 5 settembre 2017
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Diego Simeone ha appena rinnovato il suo contratto con l'Atlético Madrid per altre due stagioni: UEFA.com vi offre dieci pillole sul Cholo.
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Diego Simeone ha appena rinnovato il suo contratto con l'Atlético Madrid fino al 2020. Ma chi è l'uomo che ha dato vita a una filosofia calcistica, il "Cholismo", fatta di sudore, fatica, cuore e determinazione?
UEFA.com vi racconta Diego Simeone da una prospettiva inedita, elencando dieci curiosità che vi aiuteranno ad inquadrare meglio il tecnico capace di portare l'Atlético Madrid in finale di UEFA Champions League per la seconda volta nelle ultime tre stagioni.
1) Da dove arriva il soprannome 'Cholo'? E' una parola mutuata dall'atzeco 'Xoloitzcuintli' che significa "incrocio di razze". Era il soprannome di Carmelo Simeone, difensore del Boca degli anni '60. Fu affibiato a Diego da un suo allenatore nelle giovanili.
2) Gran parte degli appassionati di calcio ricorderà Simeone protagonista in Italia con le maglie di Inter e Lazio tra il 1997 e il 2003. Per lui un successo in Coppa UEFA con i Nerazzurri; uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e una Supercoppa UEFA con i Biancocelesti. La prima avventura del Cholo nel Bel Paese, tuttavia, risale al 1990. Fu il presidente del Pisa, il vulcanico Romeo Anconetani, a portare in Italia l'allora 20enne Simeone nell'estate del 1990. Nella prima stagione - con Mircea Lucescu in panchina - segna alla Juventus sia all'andata che al ritorno.
3) Simeone è stato il primo allenatore non europeo a vincere la UEFA Europa League, nel 2011/12 con l'Atlético Madrid, ed è il terzo uomo ad esserci riuscito sia da giocatore che da allenatore dopo Dino Zoff e Huub Stevens. Per Simeone potrebbe arrivare un altro traguardo importante: in caso di vittoria in finale di UEFA Champions League, diventerebbe il terzo allenatore non europeo a sollevare al cielo la Coppa dei Campioni dopo Luis Carniglia (Real Madrid, 1958 e 1959) ed Helenio Herrera (Inter, 1964 e 1965)
4) Il Cholo è un'autentica leggenda dell'Atlético: con i Colchoneros, infatti, ha vinto Liga e Coppa di Spagna sia da giocatore che da allenatore. Nella Liga del 1995/96 segnò addirittura 12 reti, niente male per un centrocampista.
5) Simeone ha mosso i primi passi da allenatore nella natia argentina, al Racing, ma è con l'Estudiantes che si è messo in luce regalando al club il titolo di Apertura 2006 dopo un digiuno che durava da ben 23 anni. Agli ordini del Cholo c'era anche Juan Sebastián Verón, che fu suo compagno sia nella Lazio che in nazionale. Poi Simeone ha conquistato un campionato Clausura con il River Plate.
6) Simeone ha allenato anche in Italia, sostituendo Marco Giampaolo sulla panchina del Catania a metà della stagione 2010/11. Sotto la guida del Cholo gli etnei hanno chiuso il campionato di Serie A al 13esimo posto con 46 punti all'attivo, record assoluto nella storia del club.
7) Tra i più stretti collaboratori di Simeone figura il preparatore atletico uruguayano Ortega. Soprannominato "El Profe", è noto per essere un autentico sergente di ferro in allenamento. Molti giocatori hanno definito "infernali" le sue sessioni estive, ma se l'Atlético corre e pressa fino al 90' senza dare segni di stanchezza, gran parte del merito è suo.
8) Lo storico assistente allenatore del Cholo è Germán Burgos, suo vice a partire dal 2011 a Catania. L'ex portiere argentino, vincitore di cinque titoli nazionali e di una Copa Libertadores con il River Plate, è noto per i suoi atteggiamenti talvolta sopra le righe in panchina, ma forse sono in pochi a conoscere la sua passione per la musica. Grande ammiratore dei Rolling stones, "El Mono" è da tempo il leader di una rockband (The Garb) con all'attivo quattro album e un gran numero di concerti.
9) Il figlio di Simeone, Giovanni, gioca attualmente nella Fiorentina come attaccante, dopo una stagione al Genoa e prima nel Banfield. Nel 2015 è stato capocannoniere con nove gol ai Campionati Sudamericani Under 20, vinti dall'Argentina.
10) Il Cholo è il quinto giocatore più presente con la maglia dell'Albiceleste (106 partite), alle spalle di Javier Zanetti (145), Javier Mascherano (136), Lionel Messi (119), e Roberto Ayala (115).