Rooney castiga il Milan
martedì 16 febbraio 2010
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AC Milan - Manchester United FC 2-3
I Rossoneri giocano un gran primo tempo ma vanno al riposo solo sull'1-1. Poi si esalta Rooney. Nel finale un colpo di tacco di Seedorf regala qualche speranza agli uomini di Leonardo.
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Il Manchester United FC resiste con un pizzico di fortuna agli assalti dell'AC Milan nel primo tempo e poi esce nella ripresa grazie alla doppietta di uno scatenato Wayne Rooney per vincere 3-2 a San Siro e compiere un grosso passo verso i quarti di finale.
Leonardo preferisce rinunciare a un po’ di spinta a destra e coprirsi schierando Daniele Bonera al posto di Ignazio Abate. In attacco, come previsto, è Klaas Jan Huntelar a prendere il posto dell'infortunato Marco Borriello. Ma la vera notizia è l'impiego dal primo minuto di David Beckham contro la sua ex squadra con Clarence Seedorf che parte dalla panchina. Alex Ferguson risponde con il solo Wayne Rooney in attacco e un centrocampo a cinque con diversi giocatori pronti ad inserirsi negli spazi creati dal continuo movimento del centravanti inglese, soprattutto Nani e Ji-Sung Park sulle fasce.
La partita si mette subito bene per i rossoneri. Punizione di Beckham da destra, Patrice Evra prova a liberare in acrobazia ma in pratica serve Ronaldinho. Tiro al volo del brasiliano e pallone che si insacca con Edwin Van der Sar protesto in tuffo dalla parte sbagliata. Poco dopo il portiere olandese riesce a bloccare a terra il diagonale dello stesso Ronaldinho imbeccato da Pato. Anche il recuperato Thiago Silva penetra come il burro nella retroguardia del Manchester United e serve alla perfezione Luca Antonini. Dribbling a rientrare e rasoterra sul prima palo, ma il terzino rossonero non colpisce bene e il pallone si spegne fuori sul primo palo.
Lo United si affaccia davanti per la prima volta al 19' con un tiro secco di Rooney che sfiora il palo alla sinistra di Dida. Ma è un fuoco di paglia perché è ancora il Milan a condurre le operazioni approfittando anche di una difesa inglese disattenta in più di un'occasione. Sfruttando l'ennesima palla persa dei Red Devils, Massimo Ambrosini lancia Huntelaar in profondità, ma l'olandese spreca una ghiotta occasione calciando a lato da posizione più che favorevole.
E quando sbagli gol così spesso nel calcio vieni punito, anche se la componente fortuna recita un ruolo fondamentale nell'azione del pareggio dello United. Sul cross basso di Darren Fletcher, Paul Scholes cicca con il destro, ma il pallone gli carambola sulla gamba d'appoggio e si insacca lenta dove Dida non può arrivare. Ronaldino non ci sta e si libera con un numero dei suoi di due difensori, ma la sua conclusione è respinta con difficoltà da Van der Saar. Si va al riposo sull’1-1. Per quanto fatto vedere nei primi 45 minuti il Milan meritava sicuramente di più.
La ripresa si apre con un’altra occasione per i rossoneri. Giuseppe Favalli, entrato al posto dell’infortunato Antonini, mette dentro un bel pallone, ma la girata di testa di Pato finisce di poco alta. Ci prova anche Andrea Pirlo con uno spettacolare calcio di punizione da distanza siderale, ma Van der Saar è attento è alza sopra la traversa. Il portiere olandese ha la meglio anche sul diagonale di Ronaldinho servito a sinistra da Pato. Dall’altra parte l’instancabile Rooney scalda le mani a Dida.
I tifosi rossoneri chiamano a viva voce Filippo Inzaghi, ma la mossa giusta la azzecca Ferguson. Dentro Antonio Valencia al posto di Nani e al primo tocco l’esterno ecuadoriano mette al centro il pallone che Rooney insacca per il gol del 2-1. Pregevole lo stacco del centravanti inglese che salta più in alto di Bonera e manda il pallone nell’angolo lontano con Dida che può solo guardare. La scena si ripete poco dopo, questa volta sul cross da sinistra di Fletcher. Due vere mazzate per i rossoneri.
Il Milan è stordito ma il nuovo entrato Clarence Seedorf si inventa uno splendido gol di tacco su passaggio invitante di Ronaldinho. Un istante più tardi Filippo Inzaghi, entrato a posto di Huntelaar, mando di poco alto da buona posizione sfiorando il gol del clamoroso 3-3. In pieno recupero viene espulso Michael Carrick, ma finisce così. Il discorso qualificazione si complica per i rossoneri, ma una speranza, flebile, c’è ancora.