Martial pronto al grande salto
venerdì 17 aprile 2015
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Anthony Martial ha segnato un solo gol lo scorso anno, ma è andato in doppia cifra nel 2015, catturando le attenzioni degli addetti ai lavori. Per il 19enne, la UEFA Champions League ha giocato un ruolo chiave.
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Uno dei talenti emergenti dell'AS Monaco FC, il 19enne Anthony Martial sembra destinato a spiccare il volo. Dopo aver segnato un solo gol lo scorso anno, Martial è andato in doppia cifra nel 2015 catturando le attenzioni degli addetti ai lavori. L'attaccante francese riflette sulla sua ascesa, sugli illustri paragoni con Thierry Henry e sulla UEFA Champions League..
UEFA.com: Sei arrivato al Monaco dall'Olympique Lyonnais nel 2013: quanto sei cresciuto come giocatore qui?
Martial: La prima stagione è stata difficile. Nei primi sei mesi non ho mai giocato – solo qualche gara con la squadra riserve. Ma in quel periodo ho lavorato molto sull'aspetto fisico e su quello mentale, e credo sia servito per diventare il giocatore che sono adesso al Monaco.
Qui c'è tanto talento. Tanti giovani che crescono partita dopo partita. Spero che continueremo così e che alcuni di questi talenti brilleranno in tutta Europa.
UEFA.com: Sei stato paragonato a Thierry Henry. E' un giocatore con cui ti confronti?
Martial: No, ma veniamo dalla stessa città [Essonne] quindi i confronti sono facili. Ma non penso che abbiamo lo stesso stile di gioco – lui era molto veloce, io punto di più su potenza e tecnica. Ma fa sempre piacere essere paragonati a grandi giocatori.
UEFA.com: Pensi ci siano ancora aspetti del tuo gioco che puoi migliorare?
Martial: Devo ancora migliorare su tutto – il tiro, la corsa, la lettura del gioco – ma credo siano cose che arriveranno con il tempo. So di essere abbastanza potente e abbastanza tecnico, continuerò a lavorare su questi aspetti per avvicinarmi alla perfezione. Spero di farcela con il lavoro e guardando i giocatori più esperti.
UEFA.com: Come è stato debuttare in UEFA Champions League?
Martial: E' stato eccezionale. Mi sono sentito orgoglioso, e così la mia famiglia. Ricordo che è stata una partita difficile [contro l'SL Benfica] e che abbiamo dato tutto.
Da ragazzino quando ero ancora al Lione, guardavo la Champions League con gli altri ragazzi dell'accademia, adesso partecipare è fantastico. La UEFA Champions League è molto importante e ci permette di misurarci con grandi squadre. E ci fa capire che dobbiamo ancora lavorare molto.