UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Assegno di solidarietà a streetfootballworld

Grazie all'assegno da 1 milione di euro donato dalla UEFA a Montecarlo, streetfootballworld continuerà ad aiutare i giovani a costruirsi un futuro migliore.

Assegno di solidarietà a streetfootballworld
Assegno di solidarietà a streetfootballworld ©UEFA.com

Il calcio è uno strumento di cambiamento per centinaia di migliaia di giovani che cercano di sfuggire a situazioni personali e sociali negative e di andare verso un futuro migliore. streetfootballworld, che ha ricevuto un assegno di solidarietà di 1 milione di euro dalla UEFA, sfrutta la passione per il calcio per riunire individui e organizzazioni e aiutare i giovani a costruirsi un domani.

Da anni, streetfootballworld è partner della UEFA nelle attività giovanili. Al sorteggio della UEFA Champions League di giovedì a Montecarlo il suo importante lavoro è stato premiato dal presidente UEFA Michel Platini, che ha donato l'assegno all'amministratore delegato Jürgen Griesbeck. Ideatore e coordinatore di EUROSCHOOLS 2008, programma di responsabilità sociale per UEFA EURO 2008 in Austria e Svizzera, Griesbeck utilizzerà i nuovi fondi per il progetto RESPECT your Health – EUROSCHOOLS 2012 in vista di UEFA EURO 2012 in Polonia e Ucraina.

La rete di streetfootballworld riunisce oltre 80 organizzazioni che utilizzano il potere sociale del calcio per contrastare problemi quali il crimine, l'emarginazione sociale, la mancanza di casa o lavoro, e favorire la prevenzione sanitaria. Nel 2010, streetfootballworld ha aiutato oltre 600.000 giovani in tutto il mondo con l'aiuto del calcio. Il numero di giovani aumenta anno dopo anno, tanto che streetfootballworld e i suoi partner hanno l'ambizione di raggiungere quota 2 milioni entro il 2015.

"Se parliamo di portatori d'interesse nel calcio, la UEFA è uno dei più importanti - commenta Jürgen Griesbeck a UEFA.com -. La UEFA è in una posizione unica, perché non tratta solo con le federazioni, ma anche con i club e i giocatori. Questo significa che le potenzialità che ha per mobilitare le persone sono enormi. Naturalmente, ricevere questo premio ci aiuterà a ottenere un maggiore riconoscimento pubblico e a crescere più velocemente per raggiungere il nostro obiettivo: usare il calcio in modo intenso per favorire il cambiamento sociale".

"Noi di streetfootballworld abbiamo molti obiettivi importanti - aggiunge -. Vogliamo usare il calcio per sostenere il cambiamento e lo sviluppo sociale, specialmente nei paesi più poveri. I gruppi d'interesse con cui collaboriamo sono le organizzazioni che aiutano i giovani meno privilegiati".

Il progetto RESPECT your Health – EUROSCHOOLS 2012 di streetfootballworld cercherà di promuovere uno stile di vita salutare attraverso il calcio. Oltre a una campagna antifumo, promuoverà una dieta sana e un'attività fisica regolare tra i giovani e le famiglie in Polonia e Ucraina. La collaborazione è il cuore del lavoro di streetfootballworld, che in questo caso cerca la cooperazione con scuole, club, amministrazioni comunali, ONG ed enti di volontariato. Si spera che il progetto e i rapporti instaurati lascino un'eredità duratura negli anni a venire.

"Il calcio può fare molto per la società, ma siamo solo all'inizio - aggiunge Griesbeck -. Da un lato c'è il grande potere economico del calcio, che ha grande presenza nei media ed è facile da capire. Dall'altro lato, c'è una massa critica di persone che si interessa a questo sport".

"Se si sommano le due componenti e si sostengono le idee con passione, il calcio può cambiare il mondo. Ma non siamo ancora arrivati così lontano, perché ci sono ancora tante piccole attività indipendenti che vengono organizzate da club e federazioni, ma anche da aziende, ONG ecc. Se riusciamo a unificare tutti questi canali, capiremo di cosa è capace il calcio. Solo allora diventerà un potere in grado di cambiare la società".

Per maggiori informazioni e dare il tuo contributo, visita il sito streetfootballworld.org.