Con la coppa Milito brilla di più
sabato 22 maggio 2010
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L'Europa è ai suoi piedi ma l'argentino resta umile: "E' una stagione storica per il calcio italiano". Con la Coppa dei Campioni in mano, però, gli occhi di Milito brillano come non mai: "La verità è che è una gioia incredibile".
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Alcuni giocatori conquistano le copertine e vengono candidati al Pallone d'Oro dopo un paio di colpi di tacco, una rabona o una ‘foca'; altri, come Diego Milito, finiscono una stagione con 30 gol, le reti decisive in finale di Coppa Italia, UEFA Champions League e campionato, e tengono i piedi per terra. "E' una stagione storica per il calcio italiano", ha semplicemente detto il Principe.
"Nessuna squadra è riuscita a fare quello che abbiamo fatto noi in questa stagione, e vincere questa coppa dopo così tanti anni, per un club come l'Inter, è quello che si meritava", ha continuato. "Sono uno dei pochi privilegiati ad aver vinto questo trofeo".
Le parole indicano modestia, come il suo atteggiamento in campo sempre pronto a mettersi a disposizione per la squadra. Ma gli occhi azzurri di Milito brillavano come mai quando è passato davanti ai giornalisti schierati con la coppa dalle grandi orecchie in mano. "La verità è che è una gioia incredibile... E' incredibile, non ci sono parole. E' stato un anno straordinario, e ora dobbiamo solo godercela, poi penseremo alla nazionale".
Se certe stelle finiscono per mettere in ombra i compagni, altre, come Milito, riescono a illuminare tutto ciò che le circonda. Ed è per questo che non ci sono mai parole di gelosia o invidia nei discorsi dei compagni ma solo lodi e sorrisi: "Milito è un giocatore straordinario e l'ho detto molto spesso", ha detto Esteban Cambiasso a UEFA.com. "E' arrivato da poco ma è riuscito ad adattarsi alla squadra immediatamente, e in questo club tutti gli vogliono bene. Fa cose incredibili. Spero che non si fermerà mai".
Restando in casa argentina, anche Javier Zanetti, capitano delle 700 battaglie, tesse le lodi dell'attaccante arrivato dal Genoa CFC. "Milito merita tutto quello che gli sta accadendo perché è un grande attaccante, è arrivato quest'anno con tanta umiltà e credo abbia dimostrato tutto il suo valore". Meglio di Zlatan Ibrahimović, meglio delle aspettative, meglio di chiunque sia passato prima di lui in Italia: la tripletta non era mai riuscita a nessuna squadra del Belpaese e Milito è la faccia felice di Madrid. "E' una gioia mai provata, una soddisfazione incredibile".
Dalla parte opposta del campo, più lontano dai riflettori ma altrettanto felice, il brasiliano Lucio: "Sono felice, una partita così, una finale, un sogno per qualsiasi giocatore, e ovviamente sono contento di aver battuto una squadra come il Bayern, molto forte", ha detto. "Dedico la vittoria al club, ai compagni la squadra, la famiglia: sono queste le cose più importanti della mia vita".