Milito fa il Principe, Inter Regina d'Europa
sabato 22 maggio 2010
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FC Bayern München - FC Internazionale Milano 0-2
Dopo aver conquistato l'Italia, l'Inter rende onore al suo nome e si allarga oltre confine: la doppietta del Principe Milito regala la coppa più bella.
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Dopo aver conquistato l'Italia, l'FC Internazionale Milano rende onore al suo nome e si allarga oltre confine diventando regina d'Europa: i gol al 35' e al 70' del Principe Diego Milito regalano alla formazione di José Mourinho la vittoria per 2-0 contro l'FC Bayern München e la UEFA Champions League 2009/10.
Nessuna sorpresa nelle formazioni iniziali, con José Mourinho che, senza lo squalificato Thiago Motta, sceglie il capitano Javier Zanetti a centrocampo a fare coppia con il connazionale Esteban Cambiasso. Terzino sinistro, a vedersela con Arjen Robben, è dunque Christian Chivu; niente novità nel resto della difesa con Maicon a destra e al centro Lucio con Walter Samuel. In avanti Wesley Sneijder agisce da trequartista con Samuel Eto'o sulla sinistra, Goran Pandev dalla parte opposta e Milito in avanti. Anche Louis van Gaal non riserva sorprese nella formazione iniziale: Hamit Altintop prende il posto dello squalificato Franck Ribéry ma il 4-4-2 resta immutato con Thomas Müller a fare da supporto a Ivica Olić.
Un grande ex nerazzurro come Sandro Mazzola aveva previsto una mezz'ora d'apertura noiosa ma le prime battute tengono svegli i tifosi di entrambe le squadre: prima è Sneijder con una punizione da posizione defilata a sinistra a chiamare Butt all'uscita, mentre al 5' Milito raccoglie una bella verticalizzazione ma scivola al limite dell'area.
Al 10' brividi per i nerazzurri, quando Robben sulla destra sfonda e riesce a liberarsi dalla marcatura di Chivu, servendo Olić che però da buona posizione manda a lato. I bavaresi guadagnano metri e mantengono il possesso palla. Quando Daniel Van Buyten e Müller ci provano di testa su angolo di Robben la fortuna - e la deviazione di Maicon - assistono i nerazzurri.
Al 18' la punizione dalla distanza di Sneijder scalda i guantoni di Butt. L'Inter ci crede e arriva un assist di Maicon dalla destra per Cambiasso, ma la sua semirovesciata viene allontanata dalla difesa tedesca. Tocca poi al Bayern: Müller dopo un buon controllo non riesce a liberarsi al tiro, la palla vaga in area prima di finire sui piedi di Robben che calcia subito ma alto.
L'Inter sembra lasciare al Bayern l'iniziativa e la squadra di Mourinho confida nelle ripartenze che già avevano ferito il Barcellona a San Siro nell'andata delle semifinali. La tattica del portoghese funziona quando meno te lo aspetti: al 35' Júlio César rinvia lungo, Milito 'spizzica' di testa per Sneijder. Il pallone di ritorno dell'olandese è al bacio e il Principe non si smentisce: finta e tiro vincente sul primo palo, 29esimo centro stagionale per lui - dopo aver segnato la rete decisiva sia in finale di Coppa Italia che nell'ultima decisiva gara di campionato contro l'AC Siena.
Quella dell'olandese e l'argentino è una 'coppia di fatto' e al 43' Milito prova a restituire l'assist a Sneijder che tira però troppo centrale: Butt respinge. I bavaresi dominano nel possesso palla ma è l'Inter a chiudere il primo tempo in vantaggio grazie al gol del solito Milito.
Nessun cambio nell'intervallo, e portieri subito protagonisti in apertura di ripresa. Altintop è solo davanti a Júlio César ma il brasiliano si conferma portiere di livello mondiale e respinge. Nell'azione successiva Milito mette al centro per Pandev che si illude di trovare il sette di sinistro prima che Butt si superi deviando sopra la traversa.
A ravvivare le emozioni ci pensa al 10' Lucio che permette ad Altintop di recuperare palla e di calciare di destro sul primo palo - la palla finisce però sul fondo. Il Bayern non molla e, sugli sviluppi di una punzione, Müller ha il tempo di aggiustarsi il pallone e calciare a rete: allontana però l'attenta difesa di Mourinho. Robben ricorda a tutti chi è con un tiro a effetto dalla destra. Júlio César si dimostra altrettanto efficace togliendo la palla dal sette.
Mourinho toglie Chivu per Dejan Stanković riportando Zanetti alla sinistra della difesa: implacabile in questa posizione contro Lionel Messi in semifinale, il capitano - alla 700esima partita in nerazzurro - ha ora il compito di fermare Robben.
L'Inter non ci mette molto ad adattarsi alle novità e lo dimostra quando Eto'o serve Milito sulla sinistra. L'argentino si libera magistralmente dalla marcatura di Van Buyten e sigla il 30esimo gol stagionale infilando Butt con un diagonale perfetto. Il Bayern è al tappeto. Saranno anche passati 45 anni dall'ultimo trionfo europeo dei nerazzurri, ma per qualcosa di così bello non si aspetta mai troppo a lungo.