De Rossi, lascia l'attuale 'bandiera' più longeva d'Europa
martedì 14 maggio 2019
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Daniele De Rossi lascia la Roma dopo 18 anni: quali sono le 'bandiere' più longeve ancora in attività nei più importanti campionati d'Europa?
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Daniele De Rossi ha confermato che questa sarà la sua ultima stagione alla Roma; il 35enne dovrebbe giocare la sua 616esima e ultima partita in Giallorosso questa settimana contro il Parma.
Erede naturale di Francesco Totti - che ha vestito la maglia giallorossa per 25 stagioni prima di ritirarsi nel 2017 -, il calciatore nativo di Roma ha detto una volta a UEFA.com: “Il rapporto con la tua squadra inizia da bambino è per me è arrivata subito la Roma. Poi è diventato il mio lavoro, ma il mio grande amore per questo club è rimasto. Ho iniziato a tifare Roma da bambino e penso che il mio carattere mi abbia portato a sostenere la squadra con fervore. Mio padre ha sempre tifato Roma, ma non è fanatico come me”.
Criteri
I giocatori devono avere trascorso l'intera carriera con lo stesso club e non devono mai avere giocato per un'altra squadra - anche in prestito. Abbiamo preso in considerazione gli otto campionati europei principali secondo i coefficienti UEFA.
Italia: Daniele De Rossi (Roma)
18 stagioni, 615 presenze in prima squadra
Il calciatore soprannominato 'l'ottavo re di Roma' ha raggiunto per la prima volta le semifinali di UEFA Champions League nella sua 17esima stagione in prima squadra alla Roma nel 2017/18. Il centrocampista ha esordito sotto la guida di Fabio Capello nell'ottobre del 2001, la stagione dopo la conquista dello Scudetto.
Russia: Igor Akinfeev (CSKA Moskva)
16 stagioni, 584 presenze in prima squadra
Il portiere Akinfeev (32 anni), i difensori Aleksei e Vasili Berezutski (35) e Sergei Ignashevich (38) vantano ben 62 stagioni nel CSKA complessivamente. I fratelli Ignashevich hanno esordito nel 2002, l’anno prima di Akinfeev, ma avevano giocato nella Torpedo-ZIL.
Francia: Loïc Perrin (St-Étienne)
15 stagioni, 432 presenze in prima squadra
Perrin ha esordito nella squadra della sua città ad agosto 2003, quando era in Ligue 2, e le è sempre rimasto fedele, diventandone capitano nell’ultimo decennio. Il centrale è stato convocato in nazionale nel 2014 e nel 2015 ma, a 32 anni, non ha ancora collezionato presenze.
Spagna: Bruno Soriano (Villarreal)
13 stagioni, 415 presenze in prima squadra
Centrocampista centrale dal tocco vellutato, il capitano del Villarreal è cresciuto nelle giovanili della sua squadra del cuore, con cui ha esordito a luglio 2006 in Coppa UEFA Intertoto. Il suo bottino sarebbe potuto essere superiore se non avesse saltato le ultime due stagioni per un serio infortunio al ginocchio.
Germania: Thomas Müller (Bayern München)
11 stagioni, 483 presenze in prima squadra
Müller è al Bayern dal 2000, quando aveva 10 anni, e ha esordito in prima squadra ad agosto 2008. Il primo gol è arrivato a marzo 2009 nel 7-1 sullo Sporting CP. "Non sempre do nell’occhio, ma sono sempre pericoloso", ha spiegato il 29enne tedesco, autore di 185 gol fra tutte le competizioni.
Ucraina: Yaroslav Rakitskiy (Shakhtar)
12 stagioni, 316 presenze in prima squadra
Nato nella vicina Globyne, il centrocampista difensivo Chesnakov ha esordito col club della sua città nel 2007 e poi due anni dopo ha aiutato il Vorskla a raggiungere il suo più importante traguardo con la vittoria in finale di Coppa d’Ucraina sui detentori della Coppa UEFA dello Shakhtar Donetsk. In questa stagione ha segnato un gran gol in UEFA Europa League nella sconfitta per 4-2 con l’Arsenal.
Inghilterra: James Ward-Prowse (Southampton)
8 stagioni, 234 presenze in prima squadra
Tesserato col Southampton dal 2003, il centrocampista aveva appena otto anni quando è passato ai Saints, nonostante sia cresciuto in una famiglia che faceva il tifo per i rivali locali del Portsmouth. Il calciatore inglese ha un contratto con la squadra della costa meridionale sino al 2022.
Portogallo: Nuno Campos (Nacional)
7 stagioni, 110 presenze in prima squadra
Terzino destro del Nacional, Nuno Campos è stato utilizzato in maniera altalenante nelle prime cinque stagioni col club di Madeira ma nelle ultime due si è conquistato una maglia da titolare, superando persino le 100 presenze. Sfortunatamente la sua ottava stagione col club sarà in seconda divisione dato che il Nacional nel weekend giocherà la sua ultima partita in massima serie perché è stato retrocesso.