Il cammino del Tottenham verso le semifinali di Champions League
venerdì 26 aprile 2019
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Riperoccriamo l'avventuroso cammino della squadra londinese fino alla semifinale contro l'Ajax.
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Dopo aver racimolato un solo punto nelle prime tre partite, il Tottenham sembrava destinato all'eliminazione dalla UEFA Champions League ancor prima di entrare nel vivo. UEFA.com ripercorre l'avventuroso cammino della squadra londinese fino alle semifinali contro l'Ajax.
I motivi di una partenza a rilento
La partenza zoppicante del Tottenham in UEFA Champions League è stata causata da diversi fattori. Da un lato, ben nove giocatori avevano disputato le semifinali di Coppa del Mondo FIFA 2018 (più di qualsiasi altro club); dall'altro, la squadra ha dovuto fronteggiare un fitto calendario di impegni e molte incertezze difensive.
La formazione londinese è stata fin troppo generosa in difesa, subendo otto gol nelle prime tre gare contro Inter, Barcellona e PSV Eindhoven, e Hugo Lloris è apparso lontano dai suoi livelli soprattutto nelle ultime due partite. Con un solo punto a metà della fase a gironi, le speranze del Tottenham erano "quasi nulle", con "minime possibilità" di arrivare al prossimo turno, secondo Mauricio Pochettino.
La svolta
Le vittorie in extremis contro PSV e Inter alla quarta e quinta giornata hanno messo il destino nelle mani del Tottenham. La vera svolta, però, è arrivata alla sesta giornata grazie all'1-1 contro il Barcellona con gol di Luca Moura nel finale: grazie al simultaneo pareggio tra Inter e PSV, il Tottenham è riuscito a qualificarsi agli ottavi.
"Dopo il 2-2 ad Eindhoven nessuno credeva in noi. Tutti dicevano che era una missione impossibile, e invece siamo qui", ha dichiarato Pochettino, la cui squadra è diventata l'ottava nella storia a superare la fase a gironi dopo aver totalizzato un solo punto nelle prime tre gare. "Ho sempre detto che nel calcio tutto è possibile, se hai fiducia e qualità".
Che cosa è cambiato?
Con il passare della stagione, la difesa del Tottenham ha iniziato a compattarsi. Dopo aver subito cinque gol nella prima mezz'ora nelle sei partite della fase a gironi, Toby Alderweireld e Jan Vertonghen sono tornati ai massimi splendori, mentre le parate di Lloris contro Borussia Dortmund e Manchester City hanno simboleggiato i suoi miglioramenti e quelli del club dall'inizio dell'anno nuovo.
Gli Spurs hanno anche manifestato l'abitudine di segnare tardi in Europa, con otto gol su 12 negli ultimi 15 minuti. Contribuendo a un terzo di questi 12 gol, Heung-Min Son è stato fondamentale, così come Moussa Sissoko a metà campo, mentre la sempre miglior condizione di Christian Eriksen e Dele Alli ha dato imprevedibilità al gioco offensivo del Tottenham.
Le pedine principali
Nonostante il calcio sia uno sport di squadra e Pochettino abbia chiamato "eroi" tutti i suoi giocatori dopo aver superato i quarti, alcuni meritano una particolare menzione.
Son è stato magnifico, segnando in tre gare a eliminazione diretta su quattro e facendosi trovare pronto in assenza di Kane, mentre Sissoko è stato una rivelazione a metà campo dopo la partenza di Mousa Dembélé. Fernando Llorente, nel frattempo, è stato la carta in più, con due gol e due assist in appena 95 minuti di calcio giocato.
La maggior parte dei meriti, però, va a Pochettino, che ha guidato magistralmente gli Spurs in un periodo senza acquisti, con un cambio di stadio e numerosissimi infortuni. Con lui, la squadra si è trasformata in una delle più spettacolari d'Europa.
Come si deciderà la semifinale contro l'Ajax?
La sfida potrebbe essere decisa tranquillamente a metà campo, anche se Sissoko e Harry Winks sono in dubbio per la gara di andata. Victor Wanyama si è dimostrato all'altezza contro il City ed Eric Dier è di nuovo in forma, ma contrastare il dinamismo e la tecnica di Frenkie de Jong, Lasse Schöne e Donny van de Beek non sarà facile.
Forse, uno degli aggettivi più usati prima dell'incontro sarà 'Spursy', che definisce la tendenza della squadra a trasformare la vittoria in sconfitta nei momenti chiave. È vero, nelle ultime stagioni gli Spurs sono usciti in semifinale nelle competizioni nazionali contro il Chelsea (due volte) e il Manchester United, ma pensare solo al passato significherebbe ignorare questa Champions League, durante la quale l'undici di Pochettino ha esibito una crescente maturità turno dopo turno. Sarà una buona occasione per abbattere definitivamente questa leggenda.
Quanto è grande questa impresa?
Il tempo, da solo, ribadisce la portata di questa impresa: questa sarà la prima semifinale di Coppa dei Campioni del Tottenham da 57 anni a questa parte, oltre che la prima nell'era della UEFA Champions League. Un'occasione del genere arriva poche settimane dopo il trasloco nel nuovo stadio, rimarcando che il club è in ascesa.
Le delusioni nelle competizioni nazionali e in Premier League sono servite ad alimentare la sensazione che, per troppo tempo, un trofeo è sfuggito alla generazione d'oro del Tottenham: dunque, non è questo il momento di fermarsi ad ammirare il panorama.