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La lunga strada verso Guardiola

"Pep sta già imparando il tedesco", rivela il presidente Karl-Heinz Rummenigge, spiegando com'è riuscito il Bayern Monaco a ingaggiare il tecnico dalla prossima stagione.

Josep Guardiola inizierà il 1° luglio
Josep Guardiola inizierà il 1° luglio ©AFP/Getty Images

"Pep ha un'aura e un carisma incredibili - commenta Karl-Heinz Rummenigge, presidente dell'FC Bayern München, dopo aver annunciato l'arrivo di Josep Guardiola dalla prossima stagione -. Anche se ha solo 41 anni, è una persona molto esperta e intelligente. Sa esattamente quello che fa e decide con il cuore".

Quest'estate, dopo un anno sabbatico, Guardiola tornerà ad allenare e prenderà il posto di Jupp Heynckes. La mossa, annunciata mercoledì, ha sorpreso l'Europa: molti ipotizzavano infatti che l'artefice di tre titoli e due UEFA Champions League con il Barcellona dal 2008 al 2012 avrebbe scelto l'Inghilterra, mentre il Bayern lo teneva d'occhio già da tempo.

"Due anni fa abbiamo ospitato un torneo amichevole - spiega Rummenigge -. Il Barcellona ha usato il nostro campo di allenamento e abbiamo incontrato [Guardiola] diverse volte. Abbiamo sempre avuto un buon rapporto e lo abbiamo mantenuto anche nei mesi successivi. Prima di Natale, quando Jupp Heynckes ha detto che si sarebbe ritirato a fine stagione, abbiamo subito contattato Pep. Per fortuna, non ci è voluto molto per capire che aveva una grande considerazione per il Bayern".

Guardiola, dunque, conosceva da tempo (e bene) il suo nuovo club. L'ex direttore sportivo Christian Nerlinger è stato il primo contattarlo dopo la finale della scorsa UEFA Champions League persa contro il Chelsea FC a Monaco.

L'affare Guardiola è stato concluso alla fine del 2012 e la società pensava inizialmente di annunciarlo a marzo, ma per evitare ulteriori speculazioni è uscita allo scoperto questa settimana. "Pep sta già imparando il tedesco - aggiunge Rummenigge -. Ha iniziato a prepararsi un paio di settimane fa, nell'ottica di iniziare il 1° luglio. Parla già italiano e inglese, quindi non sarà un problema per lui".

Anche se i giocatori del Bayern non vedono l'ora di conoscere il nuovo tecnico, non dovranno distogliere l'attenzione dal campionato e dagli ottavi di UEFA Champions League contro l'Arsenal FC. "Giù il cappello davanti al mister - ha commentato Philipp Lahm -. Prendere un allenatore di successo come lui non è scontato e dimostra l'ottima reputazione di questa società".

"Siamo molto contenti che abbia scelto il Bayern piuttosto che altre grandi squadre - conclude -. Non si tratta di soldi, altrimenti non sarebbe venuto qui. Nel mondo del calcio, il Bayern ha la fama di società affidabile, rispettata e ben strutturata. Il tutto era molto interessante per Guardiola. Per noi, al primo posto c'è sempre il calcio".