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Nuovo ciclo, nuove sfide

Il Segretario Generale UEFA, Gianni Infantino, apprezza la continua crescita della UEFA Champions League, ma avvisa che tale crescita deve essere accompagnata dall'integrità.

Nuovo ciclo, nuove sfide
Nuovo ciclo, nuove sfide ©AFP/Getty Images

Per il Segretario Generale UEFA, Gianni Infantino, il sorteggio odierno di Nyon per gli spareggi non segna solo l’inizio di un’altra emozionante stagione di UEFA Champions League ma è anche un altro passo avanti nello sviluppo della maggiore competizione per club del calcio europeo.

Il sorteggio ha riguardato dieci squadre provenienti dal percorso campioni e dieci da quello piazzate, tutte con l’ambizione di raggiungere le 22 formazioni già qualificate per la fase a gironi del 2012/13. Ad aggiungere significato a questi abbinamenti c’è il fatto che "la nuova stagione di UEFA Champions League segna l’inizio di un altro ciclo di tre anni", il signor Infantino ha spiegato ai rappresentanti dei club.

"Abbiamo nuovi partner commerciali a bordo e ci sono cambiamenti per quanto riguarda la squadra dei partner TV che svolgono un grande lavoro nel promuovere la migliore competizione per club al mondo trasmettendo tutti i brividi e le emozioni che genera", ha detto. "Per il nuovo ciclo c’è anche un aumento delle entrate – fattore che, considerando l’attuale situazione economica, è degno di nota e conferma quanto sia attraente questa competizione".

"Possiamo essere piuttosto soddisfatti quando vediamo che il calcio continua a fare bene anche in una difficile situazione economica. La forza del nostro fantastico sport va oltre le difficoltà del mondo e lo rende uno dei fattori catalizzatori principali per la gioia collettiva".

In ogni caso il Segretario Generale della UEFA sottolinea coma ogni crescita della UEFA Champions League debba essere accompagnata dai valori del calcio e dall'integrià contro minacce come razzismo, violenza, corruzione e compravendita di partite.

"Questo non significa che il calcio sia un'isola a parte. I valori del calcio sono minacciati da pericoli come razzismo, violenza e corruzione", ha continuato prima di chiedere ai club aiuto per difendere il vero spirito dello sport.

"Chiunque sia coinvolto ha responsailità nel calcio - siamo gli organi che governano ma anche i club lo sono - e ha il dovere di essere più che vigile, proattivo nel combattere i pericoli che possono corrompere l'anima del nostro sport e l'amore che i tifosi nutrono", ha continuato Infantino.

"Ecco perché la UEFA continuerà ad avere tolleranza zero per ogni tipo di comportamento sbagliato, con azioni preventive e sanzioni quando necessarie. Sappiamo di poter contare sul vostro pieno supporto e sulla vostra cooperazione attiva".