2011/12: Drogba spezza il digiuno del Chelsea
lunedì 21 maggio 2012
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I londinesi riescono a prevalere sul Bayern ai rigori nell'avvincente finale giocata a Monaco, laureandosi campioni d'Europa per la prima volta nella storia del club.
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FC Bayern München - Chelsea FC 1-1 (vittoria del Chelsea per 4-3 d.c.r.)
(Müller 83'; Drogba 88')
Fußball Arena Monaco
La UEFA Champions League 2011/12 si conclude con l'incisione sul trofeo di un nome nuovo per la prima volta dopo 15 anni. Il Chelsea FC infrange le speranze dell'FC Bayern München di diventare la prima squadra a vincere il torneo nel proprio stadio aggiudicandosi una finale al cardiopalma a Monaco.
I Blues sembravano con un piede fuori dal torneo già agli ottavi, sconfitti 3-1 all'andata dall'SSC Napoli. Al ritorno, Roberto Di Matteo siede in panchina al posto di André Villas-Boas. Branislav Ivanović firma il 4-1 ai supplementari e completa una grande rimonta.
Da quel momento in avanti, la marcia del Chelsea è inarrestabile. Nei quarti, l'SL Benfica è sconfitto sia in trasferta (1-0) che in casa (2-1). Nella semifinale d'andata, Didier Drogba firma l'1-0 nel successo casalingo contro l'FC Barcelona, detentore del trofeo. Al ritorno, il Chelsea si ritrova ancora una volta a un passo dal baratro. Sergio Busquets e Andrés Iniesta vanno a segno e ribaltano le sorti del turno. A cavallo tra le due reti, al 37' John Terry si fa espellere. Nonostante l'inferiorità numerica, Ramires accorcia le distanze sul finire del primo tempo. Dopo avere retto agli assalti del Barça per tutta la ripresa, Fernando Torres si invola negli istanti finali in contropiede e firma la rete della sicurezza verso la finale.
Il Bayern, avversario del Chelsea in finale, è spinto dal desiderio di conquistare la sua quinta Coppa dei Campioni alla Fußball Arena Monaco. Supera agevolmente l'FC Basel 1893 (7-1 complessivo) e Olympique de Marseille (4-0), prima dell'avvincente 3-3 complessivo contro il Real Madrid CF. Il duello si decide ai calci di rigore. Il portiere del Bayern Manuel Neuer si erge a protagonista, neutralizzando le conclusioni di Cristiano Ronaldo e Kaká. L'errore di Sergio Ramos al quarto tiro dal dischetto offre a Bastian Schweinsteiger la possibilità di trasformare il rigore che vale la finale.
Diverso sarebbe stato per il Bayern e per Schweinsteiger l'esito della finale a Monaco, nonostante il gol del vantaggio di Thomas Müller all'83'. Quando ormai il Bayern si prepara ai festeggiamenti, Dider Drogba pareggia per il Chelsea e allunga la sfida ai supplementari. Un fallo in area di Drogba su Franck Ribéry sembra indirizzare di nuovo la finale dalla parte del Bayern. Ma Petr Čech neutralizza la conclusione dell'ex ala del Chelsea Arjen Robben. Il numero uno del Chelsea è protagonista anche nella serie finale, parando le conclusioni di Ivica Olić e Schweinsteiger dopo che Juan Mata aveva fallito il primo rigore del Chelsea. Tocca a Drogba, in quello che sarà l'ultimo pallone giocato con il club londinese, trasformare il rigore che consegna il trofeo al Chelsea per la prima volta.
Guardando al torneo nel suo complesso, una citazione a parte la merita l'APOEL FC: partito dal secondo turno preliminare e arrivato nei quarti di finale. Sorprende, invece, l'eliminazione nella fase a gironi di quelle che sarebbero state le prime due classificate del torneo inglese, Manchester City FC e Manchester United FC, quest'ultimo a spese del Basilea. Valencia CF, AFC Ajax, Borussia Dortmund, FC Shakhtar Donetsk e Porto, detentore della UEFA Europa League, sono alcune tra le altre squadre eliminate nella fase a gironi.
Per il quarto anno consecutivo Lionel Messi si aggiudica la classifica cannonieri, stabilendo il nuovo record della UEFA Champions League con 14 reti ed eguagliando quello di José Altafini con il Milan nella Coppa dei Campioni 1962/63. Nel bottino dell'argentino è compresa la cinquina, anch'esso un record, rifilata al Bayer 04 Leverkusen nel ritorno degli ottavi.