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Per Kassai "un grande onore"

Il 35enne ungherese Viktor Kassai si sente privilegiato per "un grande onore" mentre si prepara a diventare l'arbitro più giovane a dirigere una finale di UEFA Champions League.

Per Kassai "un grande onore"
Per Kassai "un grande onore" ©UEFA.com

Viktor Kassai si sente privilegiato per "un grande onore" mentre si prepara a diventare l'arbitro più giovane a dirigere una finale di UEFA Champions League.

Il 35enne ungherese arbitrerà la finale tra FC Barcelona e Manchester United FC ed è contento di vivere da protagonista il grande spettacolo di Wembley. "Una finale di Champions League è una partita top, quindi possiamo aspettarci una festa del calcio", ha detto Kassai a UEFA.com. "Spero che tutti gli spettatori allo stadio e alla TV si gusteranno la partita, e spero sarà una bella gara".

Kassai ha molta esperienza di grandi sfide, avendo arbitrato allo scorso Mondiale FIFA la semifinale tra Spagna e Germania, e farà tesoro di quel'esperienza. "La preparazione sarà sempre la stessa, il segreto è non cambiarla", ha spiegato. "Mentalmentre dobbiamo essere molto concentrati, fisicamente al massimo della forma. In entrambi i casi siamo assolutamente pronti per la partita".

L'agente di viaggio diventerà il quarto ungherese a dirigere una finale di Coppa dei Campioni e il terzo, Sándor Puhl – che ha visto vincere il Borussia Dortmund nel 1997 contro la Juventus – ricorda l'occasione. "Per un calciatore è molto importante esserci; per un arbitro è lo stesso", ha detto Puhl. "Viktor sa fare il suo lavoro. Non posso dargli suggerimenti e non credo sia possibile. Dovrebbe solo fare bene il suo lavoro".

Kassai sa quanto significhi per il suo paese: "Sì, è un grande onore per me e per la mia squadra, perché… E' molto importante che l’arbitro non sia solo nel dirigere una partita. Abbiamo una squadra di sette ufficiali di gara al momento. Quindi siamo molto orgogliosi, tutti noi, e proveremo a fare del nostro meglio. Siamo orgogliosi; dopo che Károly Palotai ha diretto due volte la finale, l'ultimo è stato Sándor Puhl, 14 anni fa. E' un grande onore e un piacere per noi continuare questo livello leggendario degli arbitri ungheresi. Siamo tutti molto orgogliosi, ma è anche una responsabilità".

Il predecessore di Kassai come arbitro della finale di UEFA Champions League, Howard Webb – che ha diretto al finale del Mondiale FIFA la scorsa estate – ha qualcosa da dire al collega. "Dovrebbe andare là e divertirsi, hanno già dimostrato di essere bravi", ha detto Webb a UEFA.com. "Il giorno volerà ma dovranno cercare di goderselo, e prendersi un attimo per guardarsi intorno e essere felici di capire dove sono. A un crto punto, prendetevi un secondo per apprezzare dove siete, cosa state facendo e in che posizione privilegiata siete".

Webb aveva 38 anni quando ha diretto la finale di Madrid – è lui l'arbitro più giovane finora ad aver diretto una finale di UEFA Champions League – e, con tre anni meno, Kassai sa quanto in fretta abbia ricevuto questo onore. "Onestamente non me lo aspettavo così presto", ha detto. "Nell’arbitraggio, e anche nel calcio, non importa quanti anni tu abbia, la cosa più importante è la prestazione sul campo. Quindi se un arbitro scende in campo, nessuno gli chiede quanti anni ha o da che paese proviene. La cosa più importante è prendere decisioni giuste e fare una prestazione corretta. Quindi questo è tutto".