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La Roma vuole che sia un punto di partenza

"Dobbiamo continuare su questo percorso", dice Di Francesco dopo l'uscita con il Liverpool, malgrado il 4-2 dell'Olimpico. Florenzi: "Non sia un punto d'arrivo"; De Rossi: "Traguardi da raggiungere ogni tre anni, non ogni trenta".

Guarda tutti i gol della semifinale di ritorno allo Stadio Olimpico.

Un punto di partenza, non di arrivo. C’è tanta amarezza in casa Roma dopo l'eliminazione con il Liverpool, che priva i Giallorossi del sogno di arrivare alla finale di UEFA Champions League a Kiev. Ma tutti - da Eusebio Di Francesco a capitan Daniele De Rossi - vogliono che questo traguardo, la semifinale persa per un solo gol di differenza, diventi regola e non eccezione, per completare il percorso di crescita della squadra. “Dobbiamo continuare su questo percorso, anzi fare anche qualcosa in più”, dice il tecnico Giallorosso.

Eusebio Di Francesco, allenatore Roma
La sfida d'andata ci lascia delle esperienze anche positive, dovevamo crederci di più, andare a prendere la palla anche all'85 senza perdere tempo. Ero arrabbiato con la mia squadra all'intervallo perchè come avevamo fatto tre gol al Barça, potevamo rifarli anche stasera e la dimostrazione è il secondo tempo che abbiamo fatto. Rientrare dal 2-1 non era facile e abbiamo chiuso il Liverpool nella sua metà campo, lasciando pochissimo ai suoi contropiedisti. Queste partite ci devono far capire che possiamo crescere in questa competizione, dobbiamo continuare su questo percorso e anzi fare anche qualcosa in più.

Federico Fazio, difensore Roma
Non dobbiamo accontentarci di questa semifinale, dobbiamo arrivare ogni anno a questi livelli, dobbiamo lavorare per tornare anche l'anno prossimo ad arrivare qui. Dobbiamo continuare così e giocare bene come abbiamo fatto questa stagione, prendere tutto quello che di positivo abbiamo fatto e continuare a testa alta.

Alessandro Florenzi, difensore Roma
Usciamo a testa alta e con le ossa rotte, credo che siamo andati oltre le più rosee aspettative. Cinque gol ce li siamo fatti da soli, si parte da questo presupposto, poi si pensa al resto. Questo non deve essere un punto d'arrivo, dobbiamo sempre avere la voglia di migliorarci. Il Liverpool ha avuto paura perchè si è trovato davanti undici uomini che non hanno mollato e hanno lottato su ogni pallone, purtroppo ne abbiamo fatti solo quattro, ma c'è tanta amarezza…
Ho fatto un pensiero pochi giorni fa: se qualcuno a maggio mi avesse detto che saremmo arrivati in semifinale di Champions League, gli avrei fatto una pernacchia, invece eccoci qua, a un gol dalla finale. Dobbiamo uscire a testa alta per quello che abbiamo fatto, non dico nulla sui tifosi perchè hanno visto tutti che non ci hanno mai mollato fino alla fine.

Daniele De Rossi, capitano Roma
Queste partite si giocano in 180 minuti, all'andata siamo andati in bambola, oggi invece siamo stati sempre sul pezzo anche dopo i loro due gol. Volevamo fare subito gol nella ripresa e ci eravamo riusciti, peccato per non aver completato la rimonta. Per rendere ancora più importante questa cavalcata, dobbiamo tornarci e conquistare il terzo posto. Bisogna iniziare a pensare che la Roma deve raggiungere questi traguardi ogni tre anni e non ogni trenta. Abbiamo riportato i tifosi dalla nostra parte, si respirava un'aria che non sentivo dalla mia infanzia, dobbiamo ripartire dall'unione che si è creata con i tifosi.

Jürgen Klopp, allenatore Liverpool
E' una finale che dedichiamo a Sean Cox, questo è sicuramente più importante di una partita di calcio. Non siamo stati freddi abbastanza, loro erano aggressivi e volitivi di strapparci il pass per la finale, ma siamo riusciti a resistere. La Roma è una squadra fortissima.

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