Zidane: "Juve e Real si assomigliano"
lunedì 2 aprile 2018
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"Real Madrid e Juventus sono due squadre simili per la loro mentalità vincente. Sarà una sfida speciale", ha dichiarato Zinedine Zidane in un'intervista esclusiva a UEFA.com
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Non sarà una partita come tutte le altre per l'ex leggenda bianconera Zinedine Zidane: Juventus-Real Madrid porta inevitabilmente alla memoria tanti dolci ricordi nel tecnico francese: "E' una sfida speciale perché il Real e la Juve sono due squadre che mi hanno dato molto. Ma una volta che inizierà la partita non ci penserò più".
"Sappiamo che sarà una partita complicata e difficile, perché loro sono cresciuti ancora quest'anno", ha detto Zizou in un'intervista esclusiva a UEFA.com.
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UEFA.com: Per lei è speciale giocare contro la Juventus ?
Zidane: Sì è una sfida speciale, perché il Real Madrid e la Juventus sono due squadre che mi hanno dato molto. Una volta che inizierà la partita, però, non ci penserò più: cercheremo solo di fare quello che dobbiamo. Sappiamo che quella contro la Juve sarà una partita complicata e difficile, perché loro sono cresciuti ancora quest'anno. Si può dire quel che si vuole, ma come dicevo prima non puoi dare niente per scontato: devi sempre dimostrare il tuo valore. Dovremo giocare bene se vogliamo qualificarci, ma nella fase a eliminazione diretta le partite possono andare in qualsiasi modo.
UEFA.com: Juventus e Real Madrid sono le due squadre con la più grande mentalità vincente. Sono simili, nel senso che conta solo la vittoria?
Zidane: Alla Juventus era lo stesso. Ai tempi arrivavo dalla Francia, dove se pareggiavi o perdevi fuori casa non importava troppo. Alla Juventus questo non sarebbe mai potuto accadere: dovevi vincere ogni partita, e lo stesso vale per il Real Madrid. Per quanto riguarda la mentalità vincente, sono due squadre molto simili.
UEFA.com: Il Real Madrid ha vinto la UEFA Champions League 12 volte ed è stato la prima squadra a difendere il titolo. Che rapporto ha con questa competizione?
Zidane: Ne siamo ben consapevoli e sostanzialmente è come hai appena detto: questa squadra ha avuto risultati straordinari in UEFA Champions League. Ora proviamo a mantenere la tradizione, cerchiamo di pensare che abbiamo la possibilità di vincerla ancora e, ancor di più, di difendere il titolo.
UEFA.com: nella ripresa della sfida contro la Juventus, a Cardiff, qualcosa è cambiato. Che cosa ha detto ai suoi giocatori negli spogliatoi?
Zidane: è stato tutto l'insieme. Non solo il mio discorso, erano i giocatori che ci tenevano a difendere il titolo. Quando è cominciata la ripresa, siamo scesi in campo più determinati. Abbiamo giocato di più nella metà campo avversaria e le cose sono andate bene per noi. Il mio discorso e la determinazione dei giocatori insieme ci hanno permesso di arrivare al successo
UEFA.com: Da giocatore, lei era un idolo e ha conquistato il rispetto di tutti al Real Madrid, ma che cosa significa il Real per Zidane?
Zidane: Tutto. Per me significa tutto perché mi ha dato tutto. Ricordo quando il presidente Florentino Pérez mi ha portato qui, perché è stato lui a volermi. Gli devo tutto. Ero un giocatore e ora sono allenatore. Ormai sono a Madrid da 17-18 anni e mi sono ambientato bene, e lo stesso vale per la mia famiglia. Devo tutto al presidente, al club e ai tifosi, che mi hanno sempre dimostrato il loro affetto. È la mia storia e spero che continui.
UEFA.com: Lei è riuscito a vincere molti trofei anche da giocatore. Qual è la differenza tra vincere da giocatore e vincere da allenatore?
Zidane: È completamente diverso. Da giocatore ho vinto, ma anche se pensavo al gruppo perché ero uno della squadra, quando preparavo le partite mi concentravo su di me. Oggi alleno e sono responsabile di 25 giocatori, quindi è totalmente diverso. Ne ho parlato con Carlo Ancelotti. Gli ho fatto la stessa domanda e lui ha detto:
“Lo vedrai da solo. Dato che sta per succedere anche a te, riuscirai a capirlo da solo”. Mi ha detto che vincere da allenatore era molto più bello e difficile, e aveva ragione.