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Fermo immagine: il Liverpool vince in casa della Roma

UEFA.com rivive la finale di Coppa dei Campioni del 1984, vinta dal Liverpool in casa della Roma grazie alle 'gambe a spaghetti' del portiere Bruce Grobbelaar.

Fermo immagine: il Liverpool vince in casa della Roma
Fermo immagine: il Liverpool vince in casa della Roma ©Getty Images

Mercoledì, il Liverpool tornerà sulla scena di uno dei suoi più grandi trionfi per affrontare la Roma nella semifinale di ritorno di UEFA Champions League.

Allo stadio Olimpico, infatti, i Reds hanno spezzato il cuore dei tifosi giallorossi vincendo la finale di Coppa dei Campioni 1984. Dopo il gol del vantaggio di Phil Neal e il pareggio di Roberto Pruzzo, la gara si è conclusa ai rigori. A salire in cattedra è stato il portiere Bruce Grobbelaar, che grazie alle sue 'gambe a spaghetti' ha ipnotizzato due giocatori della Roma e ha permesso al Liverpool di vincere la quarta Coppa dei Campioni in sette anni.

1. Craig Johnston
Centrocampista infaticabile, Johnston ha vinto la Coppa dei Campioni nel 1984 e l'accoppiata campionato/FA Cup due anni dopo. Nato a Johannesburg e cresciuto in Australia, si è ritirato nel 1988 a 27 anni per assistere la sorella Faye, che aveva riportato danni cerebrali a causa di un incidente in vacanza. In seguito ha condotto diverse attività, contribuendo al progetto di una famosa scarpa da calcio. Oggi si dedica alla fotografia, hobby che aveva sin da quando era calciatore negli anni '70.

Highlights finale 1984

2. Mark Lawrenson
Centrale elegante, Lawrenson ha formato un'ottima coppia difensiva a fianco di Alan Hansen dopo il suo arrivo dal Brighton nel 1981. La Coppa dei Campioni è stata forse il suo momento migliore in sette stagioni ai Reds. Dopo la sua partenza nel 1988, ha militato in diverse squadre inglesi e americane e ha tentato la carriera da allenatore, con scarsi risultati. Oggi lavora come opinionista ed editorialista.

3. Phil Neal
Neal, il giocatore più decorato nella storia del Liverpool, ha vinto la sua quarta Coppa dei Campioni a Roma dopo quelle del 1977, 1978 e 1981. Terzino destro titolare per un decennio (ha stabilito il record di 365 presenze consecutive in campionato dal dicembre 1974 a settembre 1983), ha addirittura giocato per mezza stagione con un dito rotto pur di mantenere il posto in squadra. Il suo gol in finale non è stato una sorpresa: i tifosi, infatti, lo soprannominavano 'Zico' per il suo contributo alle manovre offensive dalle retrovie.

Joe Fagan con la coppa nel 1984
Joe Fagan con la coppa nel 1984©Getty Images

4. Joe Fagan
Tra i fondatori del mitico "boot room", la stanza adiacente gli spogliatoi dove i tecnici si riunivano informalmente, Fagan ha coronato una prima stagione memorabile al Liverpool con il trionfo del 1984, vincendo successivamente anche il campionato e la Coppa di Lega. Pur essendo nato a Liverpool, non aveva mai giocato nel club ed era entrato nello staff tecnico solo nel 1958. Abitando a due passi da Anfield, tutti i giorni lo si poteva vedere andare a piedi al lavoro, fino al ritiro nel 1985. Fagan ha continuato ad abitare in quella casa fino al 2001, anno della sua scomparsa.

5. Graeme Souness
Dietro la grande schiettezza che lo ha reso famoso, Souness nascondeva un giocatore dalla classe e dalla visione di gioco sopraffine. Alzare la Coppa dei Campioni del 1984 è stato l'ultimo atto dell'Imperatore di Anfield, che dopo sei stagioni ricche di trofei si è trasferito alla Sampdoria e ha vinto la Coppa Italia. L'ex centrocamposta scozzese ha poi allenato Rangers, Liverpool, Galatasaray e Blackburn, alternando inizialmente il suo ruolo a quello di giocatore. Oggi è un opinionista televisivo... molto schietto, ovviamente.

6. Sammy Lee
"Per arrivare fra le prime tre, ogni squadra ha bisogno delle sue api operaie e Sammy era una di loro", ha dichiarato Phil Neal a proposito del brevilineo Lee, alto solo 1 m e 63. Al Liverpool da quando aveva 16 anni, il laborioso centrocampista ha giocato tutte e 67 le partite della stagione 1983/84, arrivando a quasi 300 prima della sua partenza nel 1986 a 27 anni. Dopo il ritiro nel 1991, ha lavorato come tecnico nel Bolton, Liverpool, Southampton, England, Crystal Palace. Da dicembre è viceallenatore dei cugini dell'Everton.

Giggs, Bale, Rush: grandi gol di campioni gallesi

7. Ian Rush
Attaccante d'area letale, Rush resta il miglior marcatore della storia del Liverpool con 346 gol in due periodi diversi ad Anfield, separati da una breve permanenza alla Juventus. Il gallese ne ha realizzati 47 solo nella stagione 1983/84 e, grazie ai 32 in campionato, è stato il primo giocatore britannico a vincere la Scarpa d'Oro. Nel 2005, dopo una stagione sulla panchina del Chester City, ha iniziato a lavorare come opinionista televisivo e ambasciatore dei Reds.

8. Ronnie Whelan
"Il nostro uomo delle grandi occasioni": così ha parlato il tecnico Bob Paisley a proposito del centrocampista, autore di gol decisivi nelle finali di Coppa di Lega del 1982 e 1983. Nato a Dublino, Whelan ha giocato nei Reds per 15 anni, vincendo sei campionati, tre FA Cup e la Coppa dei Campioni. Inoltre, ha collezionato 53 presenze nella Repubblica d'Irlanda. Oggi fa l'opinionista televisivo nel suo paese.