Thomas Müller su Bayern-Real Madrid
martedì 24 aprile 2018
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"Non vinciamo la UEFA Champions League da cinque anni e abbiamo fame", la carica dell'attaccante tedesco in attesa della supersfida di mercoledì tra il Bayern e le merengues.
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Se dovesse giocare entrambe le semifinali, e se il Bayern dovesse eliminare il Real Madrid, Thomas Müller potrebbe collezionare la 100esima presenza in UEFA Champions League in occasione della finale a Kiev. Il 28enne tedesco, però, preferisce mantenere un basso profilo.
Sulla sfida contro il Real Madrid in semifinale
Le due squadre non concedono niente e la qualità dei singoli è estremamente alta. Quando ero giovane c'erano sempre sfide tra Bayern e Real Madrid: a volte vincevamo noi, a volte loro. Sono sempre state partite combattute ed emozionanti, quindi ci rispettiamo molto.
In semifinale si affrontano due grandi squadre e la tensione sarà alta, perché tutti conoscono l'importanza di questa occasione; ogni azione e ogni errore possono decidere la partita. Di sicuro si sentirà la tensione sugli spalti. Naturalmente non molliamo mai, ma ci sono anche altre squadre che hanno la stessa mentalità.
Sul triplete del 2013 con Jupp Heynckes
Nella storia del club, il tiplete è molto speciale. In 118 anni lo abbiamo vinto una volta sola, con un allenatore: Jupp Heynckes. Per un allenatore sarebbe incredibile riuscirci due volte, quindi la motivazione è molto alta anche per lui. [Il fatto che Heynckes abbia raggiunto la finale di UEFA Champions League due volte su due] è una statistica pazzesca.
Vincere la Champions League dà prestigio, è il massimo, ma la sensazione che provi al 90', se vinci, non è molto diversa da altre vittorie. La tensione cala, ma come ho detto spesso ricordo più la vittoria del Bayern nel 2001 da tifoso che quella nel 2013 da giocatore. Se giochi prepari la finale per vincere e devi fare la tua parte: se ci riesci ti senti sollevato perché ce l'hai fatta. Se invece devi solo guardarla sei più nervoso.
Sulla UEFA Champions League
La Champions League è sempre stata la corona più ambita, è una competizione che oppone le migliori squadre in circolazione, soprattutto le vincitrici del campionato precedente. È sempre stata il palcoscenico ideale per il calcio offensivo. Ad alcune squadre piace tenere palla, ma troppo spesso rimangono chiuse nella propria area. Se guardi la qualità dei giocatori, è proprio questa la bellezza della Champions League e io ho avuto la fortuna di giocarci tutti gli anni.
La motivazione è sempre la stessa: vincere la prossima partita. Non importa che tu abbia vinto la Champions tre volte, una volta o mai: vuoi semplicemente essere migliore del tuo avversario. Non vinciamo da cinque anni e abbiamo fame. Essendo professionisti da anni, possiamo giocare ancora a lungo se restiamo motivati.