Vittoria con beffa per la Juve, avanza il Real
mercoledì 11 aprile 2018
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Mario Mandžukić (doppietta) e Blaise Matuidi annullano lo svantaggio dell'andata al Bernabéu, ma a una manciata di secondi dai supplementari arriva il gol su rigore di Cristiano Ronaldo che manda in semifinale le Merengues.
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A un passo dalla meta, a un passo dalla storia. La Juventus sfiora un'impresa incredibile sul campo del Real Madrid, ma cade in pieno recupero. Mario Mandžukić (doppietta) e Blaise Matuidi portano sullo 0-3 Bianconeri, ma a una manciata di secondi dai supplementari arriva su rigore la rete del definitivo 1-3, firmata Cristiano Ronaldo, quella che regala alle Merengues l'accesso alle semifinali e infligge la più atroce delle beffe alla Vecchia Signora.
La partenza della Juventus è da sogno e al primo affondo i Bianconeri passano: Sami Khedira scodella un perfetto pallone sul secondo palo per Mandžukić, che di testa non sbaglia. In vantaggio dopo meno di 120 secondi, la Vecchia Signora sfiora subito il raddoppio con Gonzalo Higuaín. Servito nel cuore dall'area da un incontenibile Douglas Costa, l'argentino da calcia addosso a Keylor Navas.
Il Real sembra soffrire la grande aggressività della banda Allegri, ma non è la squadra campione d'Europa in carica per caso e in breve si riorganizza, passando al contrattacco. Il primo pericolo nasce da Gareth Bale ed è doppio: il gallese prima chiama Gianluigi Buffon alla respinta su servizio di Luka Modrić, poi si avventa sul pallone vagante e di tacco lo spedisce a fil di palo.
A quel punto manca ancora all'appello Ronaldo, che non tarda a farsi vedere: l'asso lusitano calcia di destro, Buffon respinge come può e sulla ribattuta Isco ribadisce in rete, ma lo spagnolo è in posizione di fuorigioco. Sul fronte opposto è ancora Mandžukić a rendersi pericoloso sugli sviluppi di un corner; il pallone carambola proprio suoi piedi del croato, finendo però tra le braccia di Keylor Navas.
Nella fase centrale del primo tempo la Juve soffre ed è costretta ad arretrare il baricentro, ma proprio nel momento più delicato trova il gol del raddoppio. L'uomo della provvidenza, ancora una volta, è Mandžukić: il croato, nuovamente appostato sul secondo palo, sfrutta al meglio il perfetto cross di Stephan Lichtsteiner, subentrato al posto dell'infortunato Mattia De Sciglio, e di testa fulmina Navas per il 2-0. E' il 37' e al Santiago Bernabéu comincia a serpeggiare la paura tra le fila dei tifosi blancos.
Il Real reagisce e centra una traversa con Raphaël Varane sugli sviluppi di una punizione calciata da Toni Kroos, ma Bianconeri vanno al riposo forti del doppio vantaggio e consapevoli di avere ancora 45 minuti per trovare il gol che pareggerebbe i conti con lo 0-3 dell'andata.
E quel gol, tanto prezioso, arriva al 61': Matuidi si inserisce in area su cross dalla sinistra di Costa; Navas è in vantaggio ma si lascia incredibilmente sfuggire il pallone dalle mani e il francese ha buon gioco nel depositarlo nella porta sguarnita. Il triplice svantaggio dell'andata non c'è più.
Ora il Real prova a schiacciare la Juve nella sua tre quarti, mentre i Bianconeri si difendono con ordine e aspettano il momento buono per ripartire. Entrambe le squadre, però, accusano la stanchezza e i supplementari sembrano ormai l'eventualità più probabile, quando in pieno recupero arriva l'episodio che condanna la Juve.
Il Real prova l'ultimo assalto e Medhi Benatia atterra il subentrato Lucas Vázquez a due passi dalla porta bianconera. Rigore per la quadra di Zinédine Zidane, con Buffon che viene espulso per proteste. Wojciech Szczesny lo sostituisce tra i pali e si ritrova a tu per tu con Ronaldo, che al 98' non sbaglia e firma il gol che regala la qualificazione alle Merengues. La notte da sogno della Vecchia Signora si chiude con un finale da incubo, ma la Juve lascia il Bernabéu a testa alta.