76 anni di Eusébio: il suo trionfo più epico
giovedì 25 gennaio 2018
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Eusébio, scomparso a gennaio 2014, avrebbe compiuto 76 anni oggi. UEFA.com rivive la sua impresa più indimenticabile, il trionfo in Coppa del Campioni 1962 con il Benfica contro il Real Madrid.
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Eusébio, scomparso a gennaio 2014, avrebbe compiuto 76 anni oggi.
Considerato uno dei più grandi giocatori nella storia del calcio, la "Pantera nera" ha trascorso la maggior parte della carriera al Benfica.
Oltre ad aver vinto Coppa dei Campioni 1961/62 con la squadra di Lisbona, l'attaccante è stato capocannoniere in Coppa del Mondo FIFA 1966, dove il Portogallo ha conquistato il terzo posto, e ha vinto il Pallone d'Oro 1965.
A febbraio 2010, Eusébio è diventato il terzo giocatore a ricevere il Premio del Presidente UEFA dopo Alfredo Di Stéfano e Sir Bobby Charlton.
Eusébio ha ispirato il trionfo del 1962 del Benfica segnando due gol nel 5-3 in finale contro il Real Madrid ad Amsterdam. Quella indimenticabile prestazione ha lanciato la sua carriera: in totale, il giocatore ha infatti messo a segno 59 gol in 78 partite nelle competizioni UEFA per club.
Nel 1968, Eusébio ha meritato applausi per un gesto di particolare sportività nella finale di Coppa dei Campioni contro il Manchester United.
Sul finire dei tempi regolamentari, con il risultato sull'1-1, l'attaccante si è trovato a pochi passi da Alex Stepney e ha concluso di potenza a rete, ma il portiere è riuscito a bloccare il pallone. Invece che disperarsi, Eusébio ha applaudito Stepney e gli ha dato una pacca sulla spalla. Il Benfica ha poi perso 4-1.
Ai Mondiali del 1966 ha segnato nove gol, di cui due nel 3-1 che ha decretato l'eliminazione del Brasile alla fase a gironi e quattro in uno straordinario 5-3 in rimonta sulla Corea del Nord ai quarti di finale.