Di Francesco chiede più cattiveria alla Roma
mercoledì 22 novembre 2017
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"Ha vinto la squadra che aveva più rabbia e più cattiveria, specialmente nella parte finale della gara", dice il tecnico Giallorosso dopo la sconfitta sul campo dell'Atlético Madrid. Nainggolan: "Restamo fiduciosi".
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Non è arrivato il risultato positivo che serviva per ottenere la qualificazione con un turno d’anticipo. In casa dell’Atlético Madrid, la Roma ha perso 2-0, subendo il sorpasso del Chelsea in vetta al Gruppo C della UEFA Champions League e vedendosi interrompere una serie di sei vittorie consecutive.
Eusebio Di Francesco individua nella “mancanza di cattiveria” la chiave del ko al Wanda Metropolitano. “Non abbiamo segnato più per colpa nostra”, riflette Radja Nainggolan, “ma restiamo fiduciosi”.
Federico Fazio, difensore Roma
Il primo tempo abbiamo giocato bene, sviluppando anche un buon possesso palla. Nel secondo, abbiamo gestito meno la palla e questo li ha favoriti. Non è colpa della difesa, abbiamo fatto un grande lavoro e dobbiamo continuare così, mantenendo la fiducia. Non eravamo stanchi dopo il derby, loro hanno alzato il pressing e noi abbiamo perso qualche palla di troppo. Quello ha fatto la differenza. Con il Qarabağ vogliamo vincere assolutamente, il pubblico ci aiuterà a conquistare la qualificazione.
Eusebio Di Francesco, allenatore Roma
Non dimentichiamoci con chi abbiamo giocato. Fino al loro gol ce la siamo giocata, siamo stati un po’ imprecisi e dovevamo essere più determinati nell’ultimo passaggio andando a cercare il gol. Ha vinto la squadra che aveva più rabbia e più cattiveria specialmente nella parte finale della gara. L’euforia per il derby vinto fa bene, la presunzione no. Dobbiamo prendere la sconfitta in modo intelligente, per la qualità che abbiamo si è sbagliato troppo. Abbiamo comunque mostrato di potercela giocare alla grande.
Džeko segnerà, deve continuare a mettersi a disposizione, non pensando troppo al gol. Nella prima mezz’ora abbiamo recuperato palle importanti dovevamo essere più precisi nella conclusione e questo non ci ha permesso di andare in vantaggio. Possiamo migliorare, quando dai una mentalità alla squadra e sei aggressivo in un campo difficile come questo, vuol dire che la qualità viene fuori. Per diventare grandi serve un pizzico di cattiveria di più non solo quando si difende ma anche quando si attacca.
Radja Nainggolan, centrocampista Roma
Nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita, potevamo fare meglio nell’ultimo passaggio, non abbiamo segnato più per colpa nostra. Dopo il gol ci siamo un po’ sfasciati ma restiamo fiduciosi, dobbiamo dare tutto con il Qarabag per passare il girone.
I complimenti di Simeone? Penso solo alla Roma, l’ho scelta e sono felice, ho tutto per essere felice: perché cambiare?
All'andata ci siamo difesi e avevamo paura di sbagliare, oggi abbiamo attaccato di più e attaccato con personalità, specie nel primo tempo. Consentiamo tanto per il pressing alto, ci può stare che una grande squadra ti metta sotto in alcune circostanze. E’ una partita che ci può dare una mano nel nostro percorso, un segnale per rimboccarci di più le maniche e tornare sui binari giusti
La fascia da capitano è un onore, prima di me ci sono stati Totti, De Rossi e Florenzi. Ma al di là della fascia in campo do tutto, ce l’ho un po’ dentro di me.
Maxime Gonalons, centrocampista Roma
E' stata una gara simile a quella di Londra con il Chelsea, anche qui abbiamo creato diverse occasioni, recuperato molti palloni ma purtroppo il risultato non è lo stesso. L'Atletico non ha fatto una gara straordinaria ma è stato concreto e efficace
Dobbiamo tenere contro che venivamo da una gara molto dura come quella di sabato, intensa fisicamente e mentalmente. Oggi volevamo qualificarci ma non ci siamo riusciti, con il Qarabağ abbiamo il destino nei nostri piedi e questo è ciò che conta.
La gara con il Qarabağ? Nel calcio nulla è scontato, in Champions League non ci sono gare facili e affrontiamo una squadra che ha creato problemi ad altre grandi formazioni di questo girone di ferro.