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Sarri a testa alta

"Questa partita ci lascia la consapevolezza di essere diventati una squadra forte", ha commentato il tecnico del Napoli nonostante la sconfitta per 4-2 contro il Manchster City.

Highlights: Napoli - Man. City

“Nei primi venti minuti ci hanno distrutti”. Josep Guardiola ha vinto tanto, tutto. Chissà se le sue parole basteranno a consolare Maurizio Sarri: il SSC Napoli è stato sconfitto dal Manchester City, è lontano sei punti dal secondo posto nel Gruppo F ma ha incassato i complimenti di Guardiola. Sarà per questo che in sala stampa l’allenatore azzurro è stranamente sorridente. Un inedito dopo una sconfitta.

“Questa partita ci lascia la consapevolezza di essere diventati una squadra forte, capace di tenere testa alle grandi d’Europa”, osserva Sarri. La mente torna alla sconfitta dell’anno scorso contro il Real Madrid CF - allora come oggi furono decisivi i gol dei difensori, di testa su calcio d’angolo - ma il tecnico del Napoli fa subito dei distinguo: “L’anno scorso la partita finì quando ci ritrovammo sotto. Questa volta mi è piaciuta molto la reazione della squadra”.

Orgoglio e determinazione non sono bastati a battere il City: “Ma nella prima mezzora eravamo in completo predominio - continua Sarri - Dispiace per l’infortunio di Faouzi Ghoulam perché nel cambio abbiamo perso il baricentro e un po’ di sicurezza prima di riassestarci. Nonostante tutto sono contento, abbiamo giocato una partita coraggiosa, li abbiamo messi in grande difficoltà, abbiamo subito il 3-2 su una palla gol nostra. Forse ci siamo esposti troppo, è vero, ma io preferisco perdere così che stare 80 minuti nella nostra metà campo e magari perdere lo stesso”.

È grande il rammarico in casa Napoli, talmente grande che non riesce a sorridere neanche Lorenzo Insigne, che pure è stato il migliore dei suoi, protagonista assoluto nella metà campo del City con un gol e una clamorosa traversa: “No, non è il risultato giusto per quello che abbiamo fatto vedere in campo”, dice sconsolato al triplice fischio finale.

È grande il rammarico, è grande anche l’orgoglio per avere messo alle corde il City: “Dispiace perdere così, ma siamo riusciti a mettere sotto la migliore squadra d’Europa. Non credo che il 2-4 sia il risultato giusto, potevamo segnare la rete del 3-2, Ederson ha fatto una grande parata su José Callejón e dal possibile vantaggio abbiamo subito gol”.

C’è ancora una speranza per centrare la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, ma il futuro prossimo del Napoli si chiama campionato: “Dobbiamo ripartire subito e pensare alla gara di domenica - guarda avanti Insigne - E se giochiamo così possiamo ancora passare il turno”.