Frenata Napoli, Juve super in dieci, Roma corsara
domenica 22 ottobre 2017
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La capolista non supera l'Inter e interrompe la serie di otto vittorie consecutive, la Juve resta in dieci ma rifila sei gol all'Udinese, Kolarov firma il successo giallorosso a Torino.
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Torino-Roma 0-1 (Kolarov 69')
La Roma torna alla vittoria in campionato e resta al quinto posto davanti alla Sampdoria. Dopo il pirotecnico pareggio di Londra con il Chelsea, i Giallorossi passano 1-0 in casa del Torino: è una bella punizione di Aleksandar Kolarov a regalare i tre punti alla squadra di Eusebio Di Francesco.
La prima chance è per Edin Džeko, ma il bosniaco non inquadra di testa lo specchio della porta sul bel cross di Lorenzo Pellegrini. Stesso destino per le conclusioni dalla distanza di Radja Nainggolan e Alessandro Florenzi, mentre dalla parte opposta il Torino va vicino al vantaggio con un’azione tutta di ex: Adem Ljajić serve Umar Sadiq, ma l’attaccante nigeriano calcia alto.
La Roma va vicinissimo all’1-0 un attimo prima dell’intervallo, ma Kevin Strootman è poco reattivo sul corner di Kolarov e di destro mette a lato da posizione favorevole. Nella ripresa la squadra di Di Francesco ci prova ancora di testa con l’olandese e poi con Nainggolan, dalla parte opposta è Ljajić a calciare: il serbo manda a lato alla destra di Alisson, proteso in tuffo.
Di Francesco si gioca la carta Cengiz Ünder e al 69’ i Giallorossi passano. Punizione da posizione invitante e perfetto sinistro a giro di Kolarov, che scavalca la barriera e fa centro su calcio piazzato proprio come nella giornata d’apertura a Bergamo. La Roma potrebbe arrotondare con Ünder e Bruno Peres, ma non trova il colpo del ko; la squadra vola comunque a 18 punti, con una partita da recuperare.
Udinese-Juventus 2-6 (Perica 8’, Danilo 47’; aut. Samir 14’, Khedira 20’, 59’ e 87’, Rugani 52’, Pjanić 90’)
La Juventus ritrova lo smalto perduto in campionato e torna alla vittoria dopo due turni di digiuno. In casa dell’Udinese, malgrado l’inferiorità numerica per l’espulsione al 26’ di Mario Mandžukić, i campioni d’Italia si impongono con un largo 6-2 trascinati dall’insolita tripletta di Sami Khedira.
Eppure la sfida inizia subito in salita per la squadra di Massimiliano Allegri. Dopo otto minuti l’attaccante Stipe Perica porta infatti in vantaggio la squadra di Luigi Delneri, un ex, ma i Bianconeri sistemano subito le cose. Un’incredibile autorete del difensore brasiliano Samir vale il pareggio, poi Khedira di testa firma il sorpasso sul cross di Juan Cuadrado. La salita si trasforma in discesa, ma la Juventus resta in dieci per il rosso a Mandžukić, che forse si lascia scappare una parola di troppo. Gianluigi Buffon per tre volte salva i suoi, ma nella ripresa arriva il pareggio di Danilo, il capitano, che da due passi colpisce di testa indisturbato davanti al portiere della nazionale.
L’equilibrio regge quattro minuti, perché Daniele Rugani insacca ancora di testa sull’assist di Paulo Dybala. Da qui in poi è un monologo dei campioni d’Italia, malgrado l’uomo in meno. Rugani che fa la sponda di testa per Kehdira che firma la doppietta, poi il centrocampista tedesco concede addirittura il tris con un destro a incrociare perfetto. C’è tempo anche per il sigillo di Miralem Pjanić, con una conclusione di destro da fuori deviata da un giocatore dell’Udinese.
Finisce 6-2 per i Bianconeri di Allegri: ora la capolista Napoli dista solo tre punti, l’Inter uno. Una bella Inter ferma la marcia del Napoli Dopo otto vittorie consecutive, la capolista pareggia contro i Nerazzurri di Spalletti secondi in classifica: l’anticipo del San Paolo finisce a reti inviolate. Per la prima volta in campionato il Napoli non vince, ma mantiene due punti di vantaggio sull’Inter seconda in classifica. Al San Paolo, l’anticipo serale della nona giornata tra i Partenopei di Maurizio Sarri e i Nerazzurri finisce 0-0, in una partitissima comunque ricca di occasioni da una parte e dall’altra.
I padroni di casa provano subito ad attaccare. La prima conclusione è di Marek Hamšík, ma il capitano non trova la porta avversaria. Al 19’ Samir Handanović tiene a galla la squadra di Luciano Spalletti con un doppio prodigio: il portiere sloveno para sul tentativo di José Callejón, servito da Elseid Hysaj, poi da terra si oppone in medio incredibile al tap-in di Dries Mertens. Il Napoli insiste, Hamšík con un servizio intelligente pesca Lorenzo Insigne che però di testa non riesce a imprimere forza al pallone e favorisce la parata del numero 1 Nerazzurro.
L’Inter reagisce nel finale. Pepe Reina para la conclusione di Mauro Icardi, poi si ripete con bravura su Borja Valero servito dalla sponda area di Ivan Perišić. La formazione di Luciano Spalletti ha un’ottima chance anche a inizio ripresa. Matías Vecino si esalta nel coast-to-coast, aggira Reina e calcia in porta ma trova il salvataggio sulla linea, di testa, di Raúl Albiol. Il Napoli reagisce ancora con Hamšík, ma lo slovacco non trova la porta sull’assist di testa di Callejón.
Danilo D'Ambrosio si oppone bene al tentativo di Mertens, poi Insigne mette i brividi ad Handanović ma il suo destro a giro termina fuori di poco. Il portiere sloveno dell’Inter deve intervenire altre due volte, sul bolide da fuori di Piotr Zieliński e sul suo compagno Miranda, che rischia l’autogol per anticipare Mertens. Al San Paolo finisce 0-0. Il Napoli, che pareggia dopo otto vittorie di fila, resta al comando da solo, un'Inter ancora imbattuta insegue a due lunghezze.