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Parigi ai suoi piedi: Neymar è il nuovo Re Sole

Il talento brasiliano è sbarcato nella capitale francese da poche settimane, ma ha già settato nuovi standard: tre gol e tre assist in due gare di Ligue 1. E ora il Paris sogna in grande anche in Europa...

Parigi ai suoi piedi: Neymar è il nuovo Re Sole
Parigi ai suoi piedi: Neymar è il nuovo Re Sole ©AFP/Getty Images

Da "O Ney" a "O Rey" il passo è breve. Nessun paragone eccellente con Pelé, ci mancherebbe, ma in poche settimane Neymar è già diventato il sovrano della Ligue 1. Il nuovo Re Sole del calcio francese. 

Il campionato d'Oltralpe è giunto appena alla terza giornata, ma ll fuoriclasse ex Barcellona ha già fatto capire quale sarà l'andazzo nei mesi a venire. Saltata la prima giornata per motivi di ordine burocratico, Neymar si è presentato al pubblico francese la settimana successiva sul campo del Guingamp: un gol e un assist nel successo 3-0 del Paris Saint-Germain. 

E domenica sera la musica non è cambiata. In occasione della prima al Parco dei Principi, il brasiliano ha voluto strafare: due gol e due assist nella vittoria 6-2 sul Tolosa. Una prestazione regale,con lo smoking metaforicamente indossato sopra gli scarpini e il pubblico parigino già ai suoi piedi. Ça va sans dire...

Neymar da dieci, di nome e di fatto
Neymar da dieci, di nome e di fatto©AFP/Getty Images

Morale della favola: due partite di campionato, tre gol e tre assist. Se il buongiorno si vede dal mattino, il Paris ha di che sorridere. Il duello per il titolo di re dei bomber con Radamel Falcao (già a bersaglio cinque volte) è nell'aria, con Edinson Cavani (tre gol anche per lui) terzo incomodo, ma al di là dei numeri ciò che ha impressionato di Neymar è stata la capacità di "accendere" il Paris.

Contro il Tolosa è stato il brasiliano a rimettere subito in sella i parigini dopo l'iniziale svantaggio e anche il gol del 2-1, firmato da Adrien Rabiot, è partito dai suoi piedi. Senza contare la perla che ha fissato il punteggio sul 6-2 finale: dribbling a ripetizione in area avversaria, veronica e pallone a fil di palo. Chapeau.

La sensazione è che Neymar abbia voluto caricarsi la squadra sulle spalle fin da subito. Che si sia preso il centro del palcoscenico (quello che a Barcellona doveva dividere giocoforza con Lionel Messi e Luis Suárez) e che da lì non intenda più spostarsi. Classe e personalità non gli fanno difetto e il trono di Re Sole è vacante: il Paris gli ha già consegnato le chiavi della squadra, il prossimo banco di prova sarà la UEFA Champions League. 

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