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CR7 cala il tris, il Real doma il Bayern

I tedeschi ribaltano la sconfitta dell'andata e portano la sfida ai supplementari, ma dopo l'espulsione di Arturo Vidal si inchinano alla tripletta del fuoriclasse portoghese: gli spagnoli volano in semifinale per la settima stagione di fila.

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Resta vivo per il Real Madrid il sogno di diventare il primo club a vincere per due stagioni di fila la UEFA Champions League. Al Santiago Bernabéu il Bayern Monaco “spaventa” la squadra di Zinedine Zidane, che in Germania aveva vinto 2-1, e prolunga la sfida ai supplementari: alla fine la tripletta di Cristiano Ronaldo è decisiva per il 4-2 a favore dei detentori del trofeo.

 

Il Real Madrid ottiene un altro record raggiungendo la settima semifinale consecutiva nella competizione. Alla squadra di Carlo Ancelotti vanno comunque rivolti grandi applausi per la prestazione offerta su uno dei campi più difficili d’Europa: come sei giorni fa l’ha penalizzata un’altra espulsione - questa volta il rosso è toccato ad Arturo Vidal - e a fare il resto ha pensato CR7, che ha raggiunto quota 100 reti in UEFA Champions League.

L'esultanza di Ronaldo e Marcelo
L'esultanza di Ronaldo e Marcelo©Getty Images

Il Bayern deve rimontare e in avvio di gara gioca meglio. Sono trascorsi nove minuti quando Franck Ribéry, servito da David Alaba, crossa rasoterra: Marcelo riesce a fermare Thiago Alcântara, il pallone finisce all’ex Arjen Robben che però trova solo l’esterno della rete.

Il Real Madrid, con il passare dei minuti, si riorganizza. Un destro di Dani Carvajal termina di poco a lato, quindi Jérôme Boateng riesce a neutralizzare la minaccia portata da Sergio Ramos dopo un’uscita sbagliata di Manuel Neuer.

Il portierone del Bayern neutralizza dalla distanza un tentativo dell’ex Toni Kroos, si va all’intervallo con il risultato in perfetto equilibrio. Nella ripresa la squadra di Ancelotti esce ancora una volta meglio dai blocchi. Marcelo, sulla linea, nega il vantaggio a Robben, ma per il gol dei tedeschi non bisogna attendere molto.

Ronaldo può portarsi a casa il pallone
Ronaldo può portarsi a casa il pallone©Getty Images

Robben, sempre lui, entra in area sulla sinistra e viene steso dal brasiliano Casemiro, l’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore: dal dischetto va Robert Lewandowski, che spiazza Keylor Navas e firma l’1-0, il suo 39esimo gol stagionale, l’ottavo in nove partite di UEFA Champions League.

Il vantaggio galvanizza i campioni di Germania e Arturo Vidal fallisce la chance del possibile raddoppio, mandando alto sull’assist di Robben. Zidane corre ai ripari e decide la prima mossa: fuori Karim Benzema, dentro il 21enne Marco Asensio. Entra anche Lucas Vázquez al posto di Isco, poi tocca ad Ancelotti ridisegnare la squadra.

Douglas Costa prende il posto di Ribéry, mentre Thomas Müller rimpiazza Xabi Alonso, applauditissimo dai suoi ex tifosi. Al 76’, la formazione di Zidane pareggia. Cross dalla tre quarti di Casemiro, Philipp Lahm è in leggero ritardo su Cristiano Ronaldo che di testa batte Neuer e fa esplodere il Santiago Bernabéu.

Il saluto di Zidane a Ancelotti
Il saluto di Zidane a Ancelotti©AFP/Getty Images

L’equilibrio regge però meno di due minuti. Navas, Nacho e Sergio Ramos combinano la classica “frittata”, con il tocco all’indietro del capitano che provoca il più grottesco degli autogol sulla pressione di Müller e Lewandowski: 2-1 per il Bayern, lo stesso risultato - “a rovescio” - dell’andata. Il Real non ci sta, Vázquez trova l’esterno della rete sul cross di Marcelo, mentre a sei minuti dal fischio finale arriva un altro episodio potenzialmente decisivo.

Vidal, già ammonito, rimedia il secondo giallo per un intervento su Asensio ed è espulso. Ancelotti getta da parte sua nella mischia Joshua Kimmich, che prende il posto di un esausto Lewandowski: l’appendice dei supplementari è inevitabile. Il Real, forte della superiorità numerica, va vicinissimo al pareggio con Asensio, ma Neuer compie una parata incredibile recuperando la posizione.

Nel minuto finale del primo tempo supplementare, i detentori del trofeo trovano il pareggio. Cristiano Ronaldo controlla il lancio di Sergio Ramos e di sinistro non dà scampo a Neuer. Non è finita, perché nel secondo extra-time Marcelo salta come birilli i giocatori tedeschi - scoppiati fisicamente - e offre a Ronaldo il più comodo degli assist.

Per CR7 è il gol numero 100 in UEFA Champions League - 103 nelle coppe europee - a completare la festa arriva anche il sigillo di Asensio, al nono gol stagionale. Una punizione forse eccessiva per il Bayern di Ancelotti, il Real può far festa.

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