Kroos e i 'ricordi felici' al Bayern
martedì 11 aprile 2017
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Pluridecorato nei sette anni al Bayern München, Toni Kroos affronterà la sua ex squadra nei quarti di finale; il centrocampista del Real Madrid spiega perché il club bavarese avrà sempre un posto speciale nel suo cuore.
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Nell'aprile di tre anni fa, Toni Kroos giocava la sua ultima partita di UEFA Champions League con la maglia del Bayern München. In casa contro il Real Madrid, club per il quale adesso gioca, nel ritorno della semifinale.
Mercoledì il centrocampista tornerà in scena dopo quel travolgente 4-0 in favore degli spagnoli, ma questa volta da giocatore del Real per l'andata dei quarti di finale. A UEFA.com il tedesco ci racconta perché non vede l'ora di affrontare la sua ex squadra.
La storia: Kroos è passato al Bayern dall'Hansa Rostock nell'estate del 2006, esordendo in prima squadra nel settembre 2007. Nei sette anni alla Fußball Arena München – è stato ceduto in prestito per 18 mesi al Bayer Leverkusen – Kroos ha segnato 13 gol in 130 partite di Bundesliga.
Pilastro di quel Bayern che ha vinto il triplete nel 2012/13, Kroos ha firmato col Real dopo essere stato un protagonista della vittoria della Germania nella Coppa del Mondo FIFA 2014.
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Trofei vinti col Bayern
Bundesliga: 2007/08, 2012/13, 2013/14
Coppa di Germania: 2007/08, 2012/13, 2013/14
UEFA Champions League: 2012/13
Supercoppa UEFA: 2013
Coppa del Mondo FIFA per club: 2013
Sull'importanza del Bayern nella sua crescita come giocatore e come uomo
Ho dovuto lasciare casa per la prima volta - era la mia prima volta da solo. Dovevo organizzare la mia vita al di fuori dal campo, e non è facile per un ragazzo di 16 anni.
Penso di aver fatto molto bene sia a livello sportivo che personale. Sono arrivato in prima squadra in tempi relativamente brevi.
Sui ricordi col Bayern
Lì ho giocato la mia prima partita da professionista. Poi dopo i 18 mesi in prestito al Leverkusen, ho giocato con più continuità.
Ho vinto molti trofei, ho giocato con calciatori fantastici e ho lavorato con i migliori allenatori, quindi non posso che avere ottimi ricordi del mio periodo al Bayern.
Sul suo rapporto col Bayern
Cerco di aggiornarmi sempre sui risultati del Bayern, anche se a volte mi viene difficile dato che qui giochiamo un sacco di partite e dedico anche molto tempo alla mia vita privata.
Lì ci sono ancora molti giocatori con i quali ho giocato e molti altri con i quali gioco ancora oggi in nazionale, quindi sono sempre in contatto con loro. Alcuni di loro li conosco anche al di fuori dal campo, sono ragazzi che conosco da molto tempo. Dopo tutto, quello al Bayern è stato un periodo speciale della mia carriera.
Sull'essere allenato da Zinédine Zidane
Mi sento davvero a mio agio con lui. Ha avuto un forte impatto sulla squadra sin dal suo arrivo.
Quando è arrivato, le cose non andavano benissimo. Ha avuto un ottimo inizio, ha portato un clima molto positivo e ha impostato una direzione completamente nuova. Oggi giochiamo molto meglio di prima e il risultato è stato vincere la Champions League lo scorso anno. In questa stagione siamo in buona posizione in due competizioni e naturalmente gran parte del merito è suo.
Abbiamo un ottimo rapporto. La pensiamo alla stessa maniera sullo stile di gioco, e mi fa sentire che sono una pedina importante per lui.