UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Sono tornati i mastini del Leicester

Con la vittoria sul Siviglia, i campioni d'Inghilterra sembrano essere tornati ai livelli della scorsa stagione. E ora ad attenderli ci sono i quarti di finale di UEFA Champions League.

Marc Albrighton e Danny Drinkwater esultano sul secondo gol
Marc Albrighton e Danny Drinkwater esultano sul secondo gol ©AFP/Getty Images

Prima di ieri sera, il Siviglia aveva vinto 14 confronti a eliminazione diretta in UEFA Europa League. Il Leicester City, per contro, ci era riuscito solo una volta a livello continentale, 56 anni fa.

I campioni d'Inghilterra sembrano aver trovato una formula vincente anche in UEFA Champions League e si preparano ai quarti. Secondo il capitano Wes Morgan, la squadra ha ribaltato la sconfitta per 2-1 all'andata facendo quello che sa fare meglio. "Conosciamo un solo modo di giocare, cioè con intensità: prendiamo l'iniziativa, lottiamo e magari segniamo anche. Li abbiamo presi un po' di sorpresa e ha funzionato", commenta il giocatore, autore del primo gol.

Il Leicester si è riscoperto con il nuovo allenatore Craig Shakespeare. È evidentemente cambiato qualcosa nell'alchimia della squadra, tornata improvvisamente ai livelli della scorsa stagione.

Jamie Vardy ha guidato la squadra dall'attacco con un pressing incessante e ben supportato da Shinji Okazaki. Nel frattempo, la difesa braccava Samir Nasri e Vitolo, che al culmine della frustrazione rimediavano un cartellino dopo l'altro.

Il Leicester, semplicemente incontenibile, è stato aiutato anche da nove giorni senza competizioni, oltre che dai tifosi di casa. "Ci siamo allenati al caldo e ne abbiamo giovato: eravamo freschi", aggiunge Morgan.

Highlights: il Leicester affonda il Siviglia e resta in UEFA Champions League

Kasper Schmeichel spiega che Shakespeare aveva un solo obiettivo: ripetere la prestazione vista contro il Liverpool, battuto 3-1 nella prima partita dopo l'esonero di Claudio Ranieri.

"Siamo più o meno ai livelli della scorsa stagione - commenta il portiere -. Sapevamo che se avessimo iniziato come contro il Liverpool avremmo avuto una possibilità: volevamo cominciare bene e andare avanti".

Dopo una bella parata su Nasri, l'estremo difensore danese ha bissato le prodezze dell'andata parando un altro rigore, battuto da Steven N'Zonzi a 10' dalla fine. "Avevo una sensazione ed è era quella giusta",  aggiunge Schmeichel.

Un portiere delle giuste sensazioni è importante per qualsiasi squadra che abbia ambizioni in Champions League. Il concetto è stato ribadito dalla presenza di due ex campioni d'Europa nello spogliatoio del Leicester a fine gara: Peter Schmeichel e Peter Shilton.

Shilton ha vinto la Coppa dei Campioni con l'unica altra squadra delle East Midlands ad aver alzato la coppa, il Nottingham Forest. Il Leicester deve ancora farne di strada per ripetere quell'impresa ma, come il Forest di Brian Clough, crede certamente nei miracoli.

Come ha spiegato Marc Albrighton, autore del secondo gol: "La nostra gestione della partita è stata fantastica, così la determinazione e il duro lavoro, ma soprattutto ci abbiamo creduto. Molti pensavano che fosse un passo troppo lungo per noi, ma noi pensavamo di poter fare risultato e ci siamo riusciti".