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Siviglia rimontato, un super Leicester si prende i quarti

I campioni d'Inghilterra ribaltano il ko dell'andata e, alla prima partecipazione, conquistano una storica qualificazione: Morgan e Albrighton affossano gli spagnoli, Schmeichel para un rigore a N'Zonzi dopo l'espulsione di Nasri.

Highlights: Leicester sink Sevilla to keep UEFA Champions League dream alive

Il Leicester ritrova lo smalto di un tempo e conquista, alla prima partecipazione, una storica qualificazione ai quarti di finale di UEFA Champions League. I campioni d’Inghilterra stendono 2-0 il Siviglia e ribaltano così il ko dell’andata: sono i gol, uno per tempo, di Wes Morgan e Marc Albrighton a portare in estasi le Foxes.

La comunque rimediabile sconfitta 2-1 subìta il 22 febbraio al Ramón Sánchez Pizjuán era costata l’esonero a Claudio Ranieri, manager italiano condottiero della squadra pochi mesi fa nella vittoriosa cavalcata in Premier League. L’avvento in panchina di Craig Shakespeare ha portato comunque la scossa auspicata dal club, visto che dopo due successi di fila in campionato è arrivato questo, ben più importante, contro la squadra vincitrice delle ultime tre edizioni della UEFA Europa League. Un successo su cui c’è la firma anche di Kasper Schmeichel, che a dieci minuti dalla fine ha parato un rigore che avrebbe prolungato la sfida ai supplementari.

La squadra spagnola ha una grande occasione in avvio con Samir Nasri, otto stagioni in Inghilterra tra Arsenal e Manchester City, ma Schmeichel si salva sulla conclusione del fantasista francese, servito da Pablo Sarabia. Ha una chance anche Adil Rami, ma il difensore con un passato nel Milan sbaglia il tiro e calcia altissimo.

C’è lavoro anche per Sergio Rico, portiere degli andalusi, che se la cava bene sull’insidioso cross di Danny Simpson, mentre Sarabia manda fuori di poco con un bel rasoterra. Al 27’, comunque, le Foxes sbloccano il risultato. Punizione di Riyad Mahrez, Morgan - appostato sul secondo palo - colpisce in qualche modo di coscia e insacca.

Il Siviglia risponde con Wissam Ben Yedder, ma l’attaccante francese non inquadra lo specchio della porta avversaria, mentre Schmeichel alza sopra la traversa il tiro-cross del difensore argentino Gabriel Mercado. Le ultime due chance prima del riposo sono per il Leicester, ma Rico ferma Danny Drinkwater mentre il bomber Jamie Vardy spedisce a lato.

Dopo l’intervallo, Sampaoli corre subito ai ripari: fuori Sarabia e Mercado, dentro Stevan Jovetić e Mariano. La mossa sembra portare beneficio gli andalusi, che colpiscono una clamorosa traversa con Sergio Escudero, difensore con un passato nello Schalke 04; sulla ribattuta, Ben Yedder - smarcato - “spara” alto.

Marc Albrighton segna il gol-qualificazione
Marc Albrighton segna il gol-qualificazione©AFP/Getty Images

Sul ribaltamento di fronte, il Leicester raddoppia. Rami respinge male il cross di Mahrez, Albrighton controlla e fa centro con il sinistro, festeggiando il secondo gol personale in UEFA Champions League. Arriva il primo cambio anche per Shakespeare, che richiama il giapponese Shinji Okazaki per gettare nella mischia l’algerino Islam Slimani.

Vardy si divora un’ottima opportunità per il 3-0, dopo l’uscita di Rico per anticipare proprio Slimani, mentre Sampaoli prova ancora ad attingere dalla panchina: Ben Yedder, infatti, lascia il posto a Joaquín Correa, argentino con un passato nella Sampdoria. Proprio il centrocampista impegna da posizione defilata Schmeichel, ma al 74’ il Siviglia resta in inferiorità numerica per l’espulsione di Nasri.

Sembra la pietra tombale sulle speranze degli spagnoli di riequilibrare il match, ma a dodici minuti dalla fine arriva invece una grande opportunità: Correa serve Vitolo, tra i migliori e gli ultimi ad arrendersi, il numero 20 scavalca Schmeichel che lo stende. Per l’arbitro Orsato è rigore e ammonizione per il portiere danese, figlio del grande Peter, che però si riscatta subito e salva sul destro di Steven N'Zonzi, davvero troppo debole. Il numero 1 aveva parato un rigore anche all'andata.

Salta ogni schema, è allontanato anche Sampaoli mentre Vardy sciupa due possibili occasioni per il gol della tranquillità: in mezzo, c’è la provvidenziale uscita di Rico su Slimani. Entra anche il ghanese Daniel Amartey, che sostituisce Mahrez, l’ultima chance è per Correa ma l’ex Sampdoria spedisce alto. Dopo quattro minuti di recupero, arriva il triplice fischio dell’arbitro: il Leicester è al settimo cielo, il Siviglia in preda allo sconforto.