Insigne super, il Napoli riparte in campionato
domenica 12 marzo 2017
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La squadra di Sarri, nella 28ª giornata, batte nettamente il Crotone e si rialza dopo l'eliminazione contro il Real Madrid, restando in scia di Juventus e Roma: Lorenzo Il Magnifico firma una doppietta, di Dries Mertens l'altro gol.
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DOMENICA
Napoli-Crotone 3-0 (Insigne 32’ su rig., 70’, Mertens 66’ su rig.)
Il Napoli reagisce all’eliminazione dalla UEFA Champions League, patita per mano del Real Madrid, e ottiene la quinta vittoria nelle ultime sei partite di campionato, consolidando il suo terzo posto in classifica. Al San Paolo, nelle gare della 28esima giornata, la squadra di Maurizio Sarri supera 3-0 il pericolante Crotone e riduce nuovamente a dieci punti il distacco dalla Juventus capolista, restando a due lunghezze della Roma.
In avvio è Alex Cordaz, portiere dei calabresi, a ergersi a protagonista. Il numero 1 ospite ferma José Callejón, servito da bene da Leonardo Pavoletti, poi Insigne cerca il destro a giro sul servizio di Marek Hamšík ma trova ancora l’opposizione dell’estremo difensore ospite.
Ha una grande chance anche la squadra di Davide Nicola, ma Trotta calcia a lato in diagonale sull’errato disimpegno dei Partenopei. Al 32’ il Napoli passa. Mario Sampirisi ostacolo Insigne e l’arbitro assegna il rigore, che lo stesso Lorenzo Il Magnifico trasforma: per lui è il gol numero 9 in campionato.
Prima dell’intervallo Cordaz si salva ancora su Callejón, poi nella ripresa è Diego Falcinelli a esaltare i riflessi di Pepe Reina, che mette in calcio d’angolo. Dall’altra parte sfiora il raddoppio Pavoletti, che mette di un soffio a lato di testa sul cross di Kalidou Koulibaly.
Il raddoppio arriva ancora su rigore, questa volta per fallo commesso su capitan Hamšík: dal dischetto Dries Mertens non sbaglia e festeggia il gol numero 19 in campionato. La festa non è finita, perché a 20 minuti dalla fine Insigne firma la doppietta personale e raggiunge la doppia cifra in campionato.
Mertens sfiora il poker, ma il Napoli ottiene comunque una vittoria preziosa: la squadra di Sarri punta a contendere alla Roma il ruolo di anti-Juventus.
VENERDÌ
Juventus-Milan 2-1 (Benatia 30', Dybala 90'+7' su rig.; Bacca 43')
La Juventus sceglie il modo più emozionante per ottenere la 31esima vittoria consecutiva in casa e vola per il momento a +11 sulla Roma seconda in classifica. A Torino, nel primo anticipo della 28ª giornata, i campioni d’Italia superano 2-1 in extremis un tenacissimo Milan: è un rigore di Paulo Dybala al 95’ a regalare il successo ai Bianconeri dell’ex Massimiliano Allegri, dopo che Carlos Bacca aveva risposto al vantaggio di Mehdi Benatia.
In avvio c’è subito lavoro per Gianluigi Donnarumma, con il portiere-prodigio del Milan che sventa la conclusione sul primo palo del croato Marko Pjaca, schierato titolare da Allegri. Poi lo stesso Pjaca calcia a lato.
Donnarumma dice di no anche a Dybala, poi è Alessio Romagnoli a deviare in corner il sinistro dell’argentino. Si fa vedere anche Gonzalo Higuaín, ma il numero 99 Rossonero se la cava egregiamente anche sulla bordata rasoterra del Pipita. Alla mezz'ora, comunque, i campioni d’Italia sbloccano il risultato.
Splendida combinazione tra Dybala e Dani Alves, sull’assist del brasiliano è Benatia a mettere il pallone nel sacco: per il difensore marocchino ex Udinese e Roma è il primo gol in maglia bianconera. Il vantaggio dei padroni di casa, però, regge appena tredici minuti.
Gerard Deulofeu si lancia in ripartenza, lo spagnolo arrivato in prestito dall’Everton serve alla grande Bacca che in esterna supera Gianluigi Buffon in uscita: per il colombiano è il dodicesimo gol stagionale in campionato, si va al riposo sull’1-1.
Nella ripresa la pressione della Juventus, che sostituisce Andrea Barzagli con Stephan Lichtsteiner, assume a tratti i contorni dell’arrembaggio. Donnarumma è attento sulla punizione a giro dello specialista Miralem Pjanić, poi Bacca rischia l’autogol - e il rigore - sul corner dello stesso centrocampista bosniaco ex Lione e Roma.
La prestazione del portiere del Milan è spettacolare e sempre lui salva sul tocco da due passi di Sami Khedira. Montella toglie l’unica punta di ruolo, Bacca, e getta nella mischia Juraj Kucka, poi Pjaca sciupa una buona chance dopo il “buco” di Mattia De Sciglio. La squadra di Allegri è anche sfortunata, perché Pjanić colpisce la traversa.
Pjaca spara ancora alto sul gran cross di Dani Alves, poi l’argentino Lucas Ocampos calcia fuori non di molto. Donnarumma si esalta, sempre sul primo palo, prima su Khedira e poi su Higuaín, mentre Buffon evita guai ai suoi su José Sosa e su Deulofeu, che voleva approfittare di un retropassaggio corto di Benatia.
L’1-1 sembra indistricabile, ma il finale regala mille emozioni. Il Milan resta in dieci per l’espulsione - doppio giallo - di Sosa, poi Higuaín va per due volte vicinissimo al gol, prima in mezza rovesciata e poi costringendo Donnarumma a un altro grande intervento. Al 94’ Lichtsteiner crossa dalla destra e De Sciglio tocca con un braccio: l'arbitro accorda il rigore, che Dybala trasforma con freddezza dopo tre minuti di vibranti proteste.