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Il Napoli esce a testa alta

Nonostante la sconfitta per 3-1 contro il Real, il capitano Marek Hamšík applaude il Napoli: "Andiamo fuori a testa alta perché abbiamo perso contro una delle migliori squadre al mondo". Sarri: "Dobbiamo ripartire da qui".

Il Napoli esce a testa alta
Il Napoli esce a testa alta ©AFP/Getty Images

Fuori dalla UEFA Champions League ma a testa alta. Il SSC Napoli esce sì ridimensionato dal doppio match con il Real Madrid CF ma negli occhi dei suoi tifosi ci sono soprattutto i primi 45 minuti di grande intensità. Un primo tempo giocato dagli azzurri a ritmi altissimi, con tante occasioni da gol e i Blancos costretti stabilmente nella propria metà campo, capaci di ripartire soltanto in occasione del palo di Cristiano Ronaldo alla mezz’ora.

Se è vero che i colpi di testa di Sergio Ramos hanno demolito il muro azzurro, è altrettanto vero che Maurizio Sarri e i sessantamila cuori che hanno incitato la squadra dall’inizio alla fine hanno di che essere orgogliosi. Più di tutti, è il capitano Marek Hamšík a tessere le lodi dei suoi compagni: “Andiamo fuori a testa alta perché abbiamo perso contro una delle migliori squadre al mondo”, dice il centrocampista slovacco subito dopo la fine della partita.

Una partita che l’ha visto protagonista assoluto nel primo tempo, più volte pericoloso dalla parti di Keylor Navas e assistman geniale per Dries Mertens in occasione del gol che ha illuso il Napoli: “Abbiamo subito due reti su calci piazzati, ma abbiamo dimostrato che possiamo giocare alla pari con i grandi, anche con i più grandi. Questa sconfitta sarà per noi un punto di partenza”.

Orgoglio e rammarico napoletano: “Dobbiamo migliorare sulle situazioni di palla inattiva, perché in Europa tante gare si decidono su questi episodi”, chiosa Hamšík. Sono stati i due colpi di testa di Ramos a scacciare il Napoli dalla Champions League, un uno due letale che ha mortificato le ambizioni azzurre e spento il vulcano ribollente del San Paolo: “Mi dispiace soprattutto per i nostri meravigliosi tifosi”, esordisce il tecnico Sarri in sala stampa.

L’amarezza sta tutta qui, su quei due calci d’angolo che hanno deciso il match: “Contro squadre così fisiche soffriamo troppo - riconosce l’allenatore del Napoli - Il Real Madrid ha più centimetri e più chili di noi, abbiamo provato a difendere a zona per evitare duelli individuali che ci avrebbero visto in grossa difficoltà, ma purtroppo non siamo riusciti ad aggredire la palla come avremmo dovuto”.

Resta l’orgoglio per i primi 45 minuti di alta scuola: “Non ho mai visto i Galacticos così in difficoltà come nel primo tempo. Siamo stati molto superiori, dobbiamo ripartire da qui”. Eliminati a testa alta.