Napoli beffato in rimonta, avanza il Real
martedì 7 marzo 2017
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Napoli - Real Madrid 1-3
Come all'andata, gli Azzurri cedono in rimonta ai campioni d'Europa: Mertens illude, poi nella ripresa Ramos, un'autorete e Morata lanciano le Merengues.
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- Il Real Madrid vince 3-1 anche a Napoli dopo il successo dell’andata.
- Un gol di Mertens nel primo tempo illude gli Azzurri
- Sergio Ramos, un'autorete del belga e Álvaro Morata firmano il sorpasso dei Blancos nella ripresa
- Il Real Madrid supera gli ottavi di finale per la settima volta consecutiva
- Il sorteggio dei quarti è in programma a Nyon il 17 marzo
Una lezione Real. Il sogno europeo del Napoli evapora in sette minuti, sotto i colpi di Sergio Ramos. Dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio con gol di Dries Mertens, gli Azzurri cedono all’esperienza e allo strapotere fisico del Real Madrid , a segno due volte tra il 6’ e il 12’ della ripresa, entrambe su calcio d’angolo.
Ha poco da recriminare Maurizio Sarri, comunque applaudito dai suoi tifosi dopo il 90’. Il tecnico dei partenopei ha provato a sorprendere Zinédine Zidane lanciando Allan nell’undici iniziale e affidando al brasiliano il compito di guidare il pressing.
Il primo tempo è uno spot per il calcio: spinto dai sessantamila dello stadio San Paolo, il Napoli è subito aggressivo e chiude il Real Madrid nella sua trequarti. Ci prova subito Mertens, destro da fuori area deviato in corner dopo neanche un minuto.
I Blancos subiscono le folate dell’undici di casa, cercano di allentare la pressione ma non riescono mai a ripartire. Il primo quarto d’ora, così, è tutto di marca azzurra: fioccano occasioni, prima Faouzi Ghoulam direttamente su calcio
d’angolo, poi Marek Hamšík da fuori area, poi ancora Lorenzo Insigne, destro insidioso dai venti metri che rimbalza davanti a Keylor Navas e lo costringe in una difficile respinta in corner.
Con il possesso palla lasciato agli Azzurri, il Real Madrid cerca di recuperare palla nel cerchio di centrocampo per poi provare a pungere il Napoli con azioni veloci di rimessa. Su un errore in disimpegno di Kalidou Koulibaly, è Toni Kroos a calciare in porta al 15’ su assist di Gareth Bale, ma Pepe Reina è attento e para a terra.
Fiutato il pericolo, l’undici di Sarri abbassa i ritmi per evitare di esporsi alle ripartenze dei Blancos. A vuoto i tentativi da lontano, il Napoli cambia strategia e mette in crisi la difesa Real con triangoli e verticalizzazioni improvvise. Proprio al termine di una combinazione veloce tra Insigne e Hamšík, così, al 24’ arriva il gol che illude il San Paolo: il capitano slovacco indovina di prima il corridoio per Mertens che scatta alle spalle di Pepe e fredda Navas con un diagonale mancino.
In uno stadio che ribolle di passione, Cristiano Ronaldo spaventa i sessantamila cuori azzurri con una progressione delle sue al 29’: ben innescato da Karim Benzema, il Pallone d’Oro salta Reina in dribbling, ma s’allarga troppo sulla destra e il suo tiro s’infrange sulla base del palo.
La fortuna, però, non volta completamente le spalle ai Blancos, perché al 38’ è Mertens a colpire il palo con un destro a incrociare dopo un rimpallo in area su Allan. L’ultimo squillo al tramonto di un primo tempo di grande intensità è di Hamšík, sinistro potente che chiama Navas alla parata a terra.
Chiuso il primo tempo alle corde, il Real Madrid rientra dagli spogliatoi con tutt’altro piglio. Dopo meno di due minuti, Benzema calcia sul fondo da posizione angolata, poi è Elseid Hysaj a sbrogliare una situazione difficile anticipando di testa Bale. Sul calcio d’angolo successivo, però, arriva il gol che gela il San Paolo: Kroos batte a rientrare dalla sinistra, Ramos sovrasta Raúl Albiol e supera Reina sul secondo palo. Esulta il capitano dei Blancos, esulta Zidane in panchina.
Incassato il colpo, Sarri cerca nuova linfa inserendo Marko Rog al posto di Allan, ma sugli scudi sale ancora una volta Ramos, complice anche un po’ di fortuna: sul solito schema da calcio d’angolo, infatti, il leader madridista salta di nuovo più in alto di tutti e trova la sfortunata deviazione di testa di Dries Mertens, che beffa il proprio portiere.
È il gol che mortifica le ambizioni azzurre di remuntada e chiude la contesa.
Con la qualificazione ormai segnata, infatti, l’ultima mezz’ora serve al Napoli solo per provare a evitare la sconfitta. Sarri lancia nella mischia Arkadiusz Milik e Piotr Zieliński, ma il gol del pari non arriva nonostante un paio di tentativi di Rog.
Anzi, al 90’ arriva addirittura il tris di Álvaro Morata, in campo da pochi minuti al posto di Benzema e a segno di rapina dopo una respinta difettosa di Reina. Finisce 3-1 come all’andata. Vince il Real, ma l’avventura europea del Napoli si chiude tra gli applausi.