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Juventus in scioltezza, Napoli battuto

I campioni d'Italia si sbloccano nella ripresa e battono 2-0 l'Empoli, grazie all'autorete di Skorupski e al gol di Alex Sandro: il vantaggio sulla Roma sale a 10 punti, quello sui Partenopei - sconfitti in casa dall'Atalanta - a 12.

Juventus in scioltezza, Napoli battuto
Juventus in scioltezza, Napoli battuto ©Getty Images

Juventus-Empoli 2-0 (aut. Skorupski 52’, Alex Sandro 65’)
La Juventus ottiene la nona vittoria consecutiva in tutte le competizioni - la settima in campionato - e consolida il suo primato in classifica, portando per il momento a 10 punti il vantaggio sulla Roma. A Torino, nell’anticipo serale della 26ª giornata, i campioni d’Italia regolano 2-0 l’Empoli: sblocca la sfida l’autorete di Łukasz Skorupski, mentre il raddoppio porta la firma di Alex Sandro. 

I Bianconeri di Massimiliano Allegri iniziano subito all’attacco. Il portiere dei toscani blocca a terra il tentativo di Gonzalo Higuaín, mentre poco dopo Mario Mandžukić manda a lato in spaccata sul tiro-cross di Juan Cuadrado. La squadra di Giovanni Martusciello si fa notare con Omar El Kaddouri, poi Mandžukić mette ancora fuori di poco, di testa, sul cross di Dani Alves.

L’attaccante croato sembra avere un conto aperto con l’Empoli, ma in altre due circostanze non riesce a portare avanti i padroni di casa, poi è Miralem Pjanić a rendersi pericoloso con un bel tiro di destro. La ripresa si apre con un intervento di Skorupski su Higuaín, mentre Neto dice di no alla conclusione di José Mauri.

Dopo sette minuti della ripresa la Juventus passa. Sul cross di Cuadrado, il colpo di testa di Mandžukić stavolta è poderoso e il pallone si insacca, con la decisiva complicità della traversa e di Skorupski: la Juventus è avanti 1-0. Ci prova Stefano Sturaro dal limite ma manda alto, poi al 65’ arriva il raddoppio.

Cross di Daniel Alves, Alex Sandro - spalle alla porta - con un movimento da attaccante vero calcia di sinistro in diagonale e fa centro. Paulo Dybala entra al posto di Sturaro e si vede annullare un gol per fuorigioco, poi manda fuori di un soffio di sinistro. I campioni d’Italia di Allegri si impongono in scioltezza 2-0 e conquistano il trentesimo successo di fila in casa.

Napoli-Atalanta 0-2 (Caldara 28', 70')
Il Napoli rimedia la quarta sconfitta in campionato e rischia di perdere ulteriore contatto dal tandem di testa. Al San Paolo, nell’anticipo della 26ª giornata, la squadra di Maurizio Sarri cade 2-0 contro l’Atalanta, trafitta dalla doppietta di Mattia Caldara.

In apertura Andrea Conti, con un tiro al volo, chiama all’intervento Pepe Reina, mentre dalla parte opposta Lorenzo Insigne scheggia la traversa con un bel destro a giro. La squadra di Gian Piero Gasperini tiene il campo con grande personalità e al 28’ passa. Sul calcio d’angolo di Alejandro Gómez, la palla viene sporcata e sotto misura Caldara insacca di testa.

Il “Papu” Gómez insiste e ci prova subito dopo, ma Nikola Maksimović riesce a respingere. La squadra di Sarri va all’attacco, Piotr Zieliński e Insigne si rendono pericolosi ma la migliore chance è per Dries Mertens: il belga, servito da José Callejón, sfiora il palo. Prima dell’intervallo è ancora l’ex PSV Eindhoven a provarci, ma Etrit Berisha devia la sua punizione sull’incrocio dei pali.

Nella ripresa, dopo pochi secondi, Andrea Petagna potrebbe firmare il raddoppio della Dea, ma Reina mette una pezza all’errore di Maksimović. Sarri corre ai ripari e getta nella mischia Arkadiusz Milik, che prende il posto del capitano Marek Hamšík; sembra la scossa, anche perché gli ospiti restano in dieci per il rosso - doppia ammonizione - di Franck Kessié.

In dieci, però, l’Atalanta raddoppia. Leonardo Spinazzola lancia la ripartenza, il cross con il sinistro pesca Caldara che con una girata al volo fa 2-0: per il difensore, in prestito dalla Juventus, è il quinto gol in campionato. I Partenopei provano a ritornare in partita, con Faouzi Ghoulam e Callejón, poi Berisha dice di no a Mertens.

Il risultato non cambia più. Dopo quattordici risultati utili consecutivi in campionato, il Napoli torna a conoscere l’amaro sapore della sconfitta: un sabato da dimenticare per i Partenopei di Sarri. L’Atalanta sale al quarto posto, a tre punti proprio dal Napoli, e continua a sognare.

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