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Cuadrado decisivo, nel derby d'Italia è sempre Juve

I Bianconeri di Allegri battono 1-0 l’Inter, che era reduce da sette vittorie consecutive, e tornano a +6 sul Napoli con una partita in meno: è un super gol del colombiano sul finire del primo tempo a decidere la sfida con i Nerazzurri.

La Juventus esulta: il gol di Juan Cuadrado è valso il successo contro l'Inter
La Juventus esulta: il gol di Juan Cuadrado è valso il successo contro l'Inter ©Getty Images

DOMENICA
Juventus-Inter 1-0 (Cuadrado 45')
La Juventus si conferma infallibile nelle sfide decisive e rafforza il suo primato in classifica. Nel posticipo della 23ª giornata, i campioni d’Italia battono 1-0 l’Inter - che era reduce da sette vittorie consecutive - e con una partita in meno tornano a +6 sul Napoli, in attesa di Roma-Fiorentina: è un gol di Juan Cuadrado allo scadere del primo tempo a decidere il derby d’Italia.

La capolista di Massimiliano Allegri testa subito i riflessi di Samir Handanović con Paulo Dybala, che si coordina e calcia benissimo sugli sviluppi di un’azione di Stephan Lichtsteiner: il numero 1 dell’Inter risponde presente. L’argentino ex Palermo è ispiratissimo e al 12’ ci prova a giro dal limite sull’appoggio di Miralem Pjanić, ma questa volta è la traversa a dirgli di no.

I Nerazzurri di Stefano Pioli, pian piano, si affacciano in area avversaria. Al 19’ ci prova Roberto Gagliardini, marcato stretto da Leonardo Bonucci, ma la conclusione del centrocampista ex Atalanta termina alta. Poi è João Mário, dal limite, a mettere i brividi a Gianluigi Buffon.

Le occasioni non mancano, Gonzalo Higuaín non trova la porta sul cross di Alex Sandro poi Ivan Perišić chiama all’intervento Buffon con un colpo di testa sul cross di João Mário. I campioni d’Italia colpiscono il secondo legno della serata con Pjanić, che centra la traversa su punizione, ma al 45’ passano: bordata di Cuadrado e Handanović è battuto, 1-0 per i Bianconeri. Per il colombiano è il primo gol in campionato.

Nella ripresa lo sloveno si supera su Pjanić, tenendo a galla la squadra di Pioli, che getta nella mischia prima Geoffrey Kondogbia e poi Éder; Gagliardini va vicino al bersaglio con un colpo di testa, poi Handanović è di nuovo attento su Higuaín. L’Inter si gioca anche la carta Rodrigo Palacio, ma è Jeison Murillo a rendersi pericoloso con un tiro a giro che termina sul fondo.

Handanović si salva ancora sul colpo di testa di Mario Mandžukić, servito dal cross di Sami Khedira, poi in pieno recupero è espulso Perišić per proteste. Vince la Juventus 1-0, per i campioni d’Italia di Allegri è la diciottesima vittoria su ventidue partite di campionato; i Bianconeri si confermano un tabù per Pioli, che da allenatore non li ha mai battuti.


SABATO

Bologna-Napoli 1-7 (Torosidis 36’; Hamšík 4’, 70’, 74’, Insigne 6’, Mertens 33’, 43’, 90’)
Il Napoli dilaga a Bologna e scavalca per il momento la Roma, portandosi solitario al secondo posto in classifica. Al Dall’Ara, nell’anticipo della 23esima giornata, i Partenopei battono la squadra dell’ex Roberto Donadoni con un incredibile 7-1: sono le triplette di Marek Hamšík e Dries Mertens a trascinare al successo la squadra di Maurizio Sarri.

Gli ospiti sbloccano il risultato dopo appena quattro minuti. Il gol lo firma Hamšík, il capitano, che insacca di testa in tuffo sul cross dalla destra di José Callejón. Due minuti e arriva il raddoppio: questa volta lo realizza Lorenzo Insigne, che sfrutta il perfetto lancio di Piotr Zieliński e batte Antonio Mirante con un preciso piatto destro.

Al 24’ i Felsinei potrebbero tornare in partita, con Mattia Destro che può calciare un rigore concesso per fallo di mano di Callejón: Pepe Reina, però, ipnotizza dal dischetto l’attaccante marchigiano. La squadra di Sarri resta in dieci per il rosso a Callejón, punito per un fallo di reazione, ma non risente dell’inferiorità numerica.

Anche perché dopo chiunque minuti viene espulso Adam Masina, che stende Mertens lanciato a rete. Sulla punizione successiva, è proprio l’attaccante belga a far centro e portare gli ospiti sul 3-0. La squadra di Donadoni ha un sussulto e torna in partita grazie a Vasilis Torosidis, difensore greco ex Roma.

Ma prima dell’intervallo è ancora Mertens a trovare il gol, sempre su assist di Zieliński, e riportare i Partenopei a +3. Nella ripresa la squadra di Sarri dilaga. Vanno a segno due volte Hamšík, prima con un destro a giro sotto l’incrocio e poi con un’altra bordata: il centrocampista slovacco raggiunge quota 90 reti in Serie A, 109 in totale con la maglia del Napoli scavalcando Attila Sallustro al secondo posto tra i goleador partenopei.

Hamšík è adesso ad appena sei gol da Diego Maradona. Sembra finita, ma il Napoli va ancora a segno con Mertens, che non perdona Angelo da Costa e raggiunge quota 16 reti in campionato; per la squadra di Sarri una serata da incorniciare, per quella di Donadoni è invece da incubo.

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