Il PSG non vince ed è secondo
martedì 6 dicembre 2016
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I campioni di Francia vanno due volte sotto contro il Ludogorets e acciuffano il pareggio in extremis, perdendo il primo posto nel Gruppo A e regalando il terzo alla squadra bulgara.
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Il Paris Saint-Germain va due volte in svantaggio contro il Ludogorets Razgrad e acciuffa il pari in extremis, perdendo il primo posto nel Gruppo A di UEFA Champions League e regalando il terzo alla squadra bulgara.
La squadra di Unai Emery vuole assolutamente riscattarsi dopo l'umiliazione contro il Montpellier ma trova un Ludogorets poco disposto a trattare. Con una serie di errori difensivi e occasioni sprecate in attacco, i padroni di casa finiscono per subire il gol di Virgil Misidjan, che svetta indisturbato su cross dalla sinistra di Natanael.
Poco dopo la mezz'ora, Thiago Silva colpisce il palo di testa. Il forcing del PSG si concretizza con una sforbiciata in area di Edinson Cavani, ma Wanderson riporta gli ospiti in vantaggio approfittando di una palla persa da Marquinhos sugli sviluppi di un fallo laterale.
In pieno recupero, Ángel Di María devia in rete un passaggio del subentrato Layvin Kurzawa, ma nel frattempo l'Arsenal vince 4-1 a Basilea e mette al sicuro il primo posto.
Migliore in campo: Wanderson (Ludogorets)
Il piccolo brasiliano è l'uomo del Ludogorets per le grandi occasioni, grazie ai suoi movimenti veloci, alla tecnica e alla pericolosità in fase conclusiva. Anche se il suo gol non suggella la vittoria al Parco dei Principi, il suo contributo resta enorme.
Aree da migliorare
Al PSG manca il cinismo e, forse, un po' di fortuna. Per arrivare lontano nella competizione, la squadra dovrà azzerare i cali di concentrazione in difesa ed essere più spietata in avanti.
Altra doccia fredda per il PSG
Dopo il gol subito al 16' in casa del Ludogorets alla seconda giornata, il Paris dovrebbe sapere che gli avversari possono essere molto pericolosi, eppure passano in svantaggio un minuto prima rispetto a Sofia.
Improvvisamente, gli uomini di Emery devono affrontare un'altra gara in salita. Che si tratti di autocompiacimento o calo di fiducia dopo la sconfitta a Montpellier, il dato più allarmante è aver subito nuovamente il primo gol.