Estasi Napoli, ottavi e primato!
martedì 6 dicembre 2016
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Benfica - Napoli 1-2
José Callejón e il subentrato Dries Mertens griffano il successo azzurro in Portogallo: per il Napoli arrivano la qualificazione e il primato nel Gruppo B.
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Missione compiuta. Il Napoli vince all'Estádio do Sport Lisboa e Benfica e vola agli ottavi di finale di UEFA Champions League. Bastava un pareggio per blindare la qualificazione, è arrivata una vittoria, ma in realtà sarebbe bastata anche una sconfitta, perché neievll'altra partita del gruppo B il Beşiktaş è crollato sotto i colpi della Dynamo Kyiv.Alla fine, così, a Lisbona fanno festa tutti: il Napoli e il Benfica, avanti a braccetto nella massima competizione europea.
Maurizio Sarri lo aveva detto alla vigilia: gli Azzurri non avrebbero speculato per il pari. E così è stato. Perché il tecnico toscano ha schierato subito il tridente pesante, con Manolo Gabbiadini al centro dell'attacco e Dries Mertens relegato in panchina. E perché il Napoli ha giocato la sua partita, attento e compatto ma sempre aggressivo, pronto a pungere in contropiede.
Dopo un primo tentativo fuori misura di Faouzi Ghoulam, è il capitano Marek Hamšík a guidare l'attacco degli Azzurri: destro di prima intenzione al 21' su assist di Lorenzo Insigne e parata provvidenziale di Ederson. Dal canto suo, il Benfica attacca senza troppa foga e al 27' ha l'occasione per sbloccare il risultato, complici gli errori di Hamšík e Ghoulam, ma Gonçalo Guedes si fa ipnotizzare da Pepe Reina in uscita.
Fiutato il pericolo, il Napoli ricomincia ad attaccare e sfiora per due volte il gol del vantaggio sul finire del primo tempo. Al 35' il solito Ghoulam ruba palla a Nélson Semedo e premia l'inserimento di José Callejón, sinistro rasoterra e parata di Ederson; al 36' Hamšík trova in profondità Gabbiadini ma il portiere di casa chiude la porta in uscita e nega la gioia al centravanti del Napoli.
Chiuso il primo tempo sullo 0-0, ma con il Beşiktaş già sotto di quattro reti a Kiev, Napoli e Benfica rientrano dagli spogliatoi più disinvolti. Ne esce un secondo tempo più avvincente, ricco di gol e di occasioni.
Dopo soli quattro minuti, Callejón fa le prove generali: cross di Insigne dalla sinistra, l'esterno spagnolo sorprende la difesa e interviene con il destro di prima intenzione, ma non inquadra lo specchio della porta. Poco male, perché il numero 7 azzurro si rifà con gli interessi al 60', quando capitalizza con un pallonetto morbido l'assist del neo entrato Mertens, in campo da tre minuti al posto di Gabbiadini.
Con la qualificazione in ghiaccio, il Napoli continua a spingere e al 79' raddoppia: Ghoulam, ancora lui, pesca Mertens a centro area, il belga salta in dribbling Luisão e fulmina Ederson sul primo palo. È festa grande sulla panchina azzurra, e poco cambia il gol della bandiera del Benfica, firmato da Raúl Jiménez all'87' complice un clamoroso errore di Raúl Albiol in disimpegno. Finisce 1-2, finisce con il Napoli primo nel girone e i ventidue in campo che si abbracciano.
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