Il Leicester torna a brillare, almeno in Europa
lunedì 28 novembre 2016
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Dopo il 2-1 sul Bruges, la squadra ha festeggiato il primo posto nel Gruppo G e Claudio Ranieri ha potuto finalmente applaudire il suo Leicester, che dopo l'impresa dell'anno scorso è scivolato in basso in Premier League.
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Martedì sera, dopo la vittoria per 2-1 sul Bruges, nell'area interviste del Leicester City c'erano solo sorrisi. Mentre nel prepartita si era parlato soprattutto degli scarsi risultati in campionato, al 90' Claudio Ranieri ha potuto finalmente applaudire il "Leicester normale", che ha scritto un'altra favola dopo la storica qualificazione alla fase a gironi di UEFA Champions League.
I campioni d'Inghilterra hanno sfruttato l'energia dei loro tifosi per travolgere il Bruges con velocità, intensità e movimento, come avevano fatto in Premier League la scorsa stagione ma non in questa.
È interessante osservare come la squadra abbia superato il Gruppo G senza sconfitte, centrando più vittorie (quattro su cinque) che in Premier League (tre su 12). Fra le 32 partecipanti alla fase a gironi, in effetti, è quella che ha meno punti in campionato, quindi la domanda è: come fa la Champions a tirare fuori il meglio da questa squadra?
Il primo fattore è prettamente umano. "Forse siamo un po' più concentrati", commenta Ranieri. Il premio per l'impresa della scorsa stagione è stato la Champions League: come biasimare i giocatori per aver investito qualcosa in più in questa nuova avventura?
Come spiega Marc Albrighton: "Non è difficile trovare l'ispirazione. Per anni abbiamo guardato questa competizione con invidia, pensando che non l'avremmo mai giocata. Ora che ci siamo, cerchiamo di goderci al massimo questa esperienza".
La Premier League è tutta un'altra storia. "Ora in campionato ci conoscono", spiega Andy King. In UEFA Champions League non è sempre così.
La maggiore lentezza degli avversari in Europea permette al Leicester di rientrare per tempo in difesa e di rispondere con veloci contrattacchi, mentre in Inghilterra accade l'opposto. Non a caso, nel secondo tempo di martedì il Leicester ha faticato quando il Bruges ha alzato nettamente il baricentro.
Ai prossimi avversari del Leicester, si consiglia anche di allenarsi a difendere sui cross. La squadra inglese ha giocatori bravi crossatori, soprattutto Christian Fuchs e Albrighton: su sette gol realizzati, tre sono arrivati grazie a un traversone o a un lancio lungo.
Prima di febbraio, però, i Foxes torneranno a concentrarsi sul campionato, dove attualmente figurano al 14º posto. L'ultima squadra delle Midlands prima di loro a vincere il titolo – l'Aston Villa nel 1981 – aveva sofferto un calo simile alla stagione successiva, arrivando 11º, ma si è fatta perdonare vincendo la Coppa dei Campioni.
Il passo potrebbe essere troppo lungo per la squadra dei miracoli di Ranieri, che però può continuare a sognare. "Ci prepariamo a ogni partita con grinta, non con paura - aggiunge Albrighton -. Speriamo di poter fare qualche altra sorpresa".