Il Copenaghen tiene viva la speranza
martedì 22 novembre 2016
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Con il Leicester ormai matematicamente primo nel Gruppo G resta incerta la corsa per il secondo posto fra Copenaghen e Porto, che pareggiano a reti inviolate allo stadio Parken.
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Dopo lo 0-0 nello scontro diretto in Danimarca, Cøpenaghen e Porto approderanno all’ultima giornata della fase a gironi con le speranze intatte di conquistare gli ottavi di finale di UEFA Champions League.
I determinati padroni di casa riescono a imporre uno 0-0 che permette loro di mantenersi in terza posizione, a due soli punti di distacco dalla compagine lusitana, a una giornata dalla fine della fase a gironi. Ora il Copenaghen deve battere il Club Brugge, ultimo del girone, e sperare che il Leicester, già matematicamente primo, vinca in Portogallo.
• La partita minuto per minuto
Il Copenaghen, reduce da un’imbattibilità interna di 32 partite, sa che vincendo avrà il destino nelle proprie mani alla sesta giornata della fase a gironi. Dopo un primo tempo propositivo, pur privo di pericoli per il portiere ospite Iker Casillas, i padroni di casa abbandonano progressivamente i sogni di vittoria nella ripresa, arretrando di molto il baricentro.
Giocatore chiave: Thomas Delaney
Per la sua ultima partita di UEFA Champions League al Parken, Delaney aveva promesso di controllare le emozioni fino al fischio finale. Il capitano, che a gennaio si trasferirà a Brema, non solo ha mantenuto la parola, ma ha anche sfoderato una prestazione con i fiocchi in ogni parte del campo, dando il classico esempio ai giovani che verranno dopo di lui.
Copenaghen spuntato ma intraprendente
Privi degli attaccanti titolari, i padroni di casa sembravano sempre dover improvvisare in fase offensiva. Ma a volte, come in chiusura di primo tempo, le azioni in avanti risultavano fluide e ben orchestrate. Occorre lavorarci, ma almeno Solbakken sa di avere qualcosa su cui poter costruire il futuro della squadra.