Lo Sporting è vivo e vegeto
martedì 27 settembre 2016
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Lo Sporting parte bene e suggella la vittoria nel primo tempo con Bryan Ruiz e Bas Dost, rimettendosi in carreggiata nel Gruppo F.
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Lo Sporting parte bene e capisce che l'arma in più possono essere i calci d'angolo. Sugli sviluppi di uno, Gelson Martins colpisce la traversa da due passi. Qualche minuto dopo, su un altro corner, la spizzata involontaria di Miroslav Radović viene deviata in rete sul secondo palo da Bryan Ruiz.
Adrien Silva orchestra il secondo gol a 8' dell'intervallo, scavalcando la difesa e lasciando a Bas Dost il compito di insaccare al volo. Nella ripresa, la partita cala d'intensità, e quando Radović manda a lato di un metro da posizione favorevole le possibilità del Legia sono ormai sfumate.
Migliore in campo: Bryan Ruiz (Sporting)
Il nazionale del Costa Rica esce all'87' sotto una marea di applausi. Il suo gol smorza l'entusiasmo del Legia, che nei primi minuti aveva impensierito la difesa dello Sporting. Dopo l'1-0, la squadra di Jorge Jesus acquista fiducia e va a prendersi tre punti preziosi.
Non male il nuovo Sporting
Guidato sapientemente da Jorge Jesus, lo Sporting non sembra patire le importanti cessioni di João Mario e Islam Slimani. La rapida ascesa di Gelson Martins e i gol di Bas Dost danno mordente a una squadra già solida. Con questa vittoria, i Leões si rimettono in carreggiata nel Gruppo F.
Dost in forma
Ruiz non è l'unico giocatore dello Sporting a lasciare il segno. Bas Dost firma il quinto gol in altrettante partite (il quarto nelle ultime tre) ed è già un beniamino dei tifosi. L'attaccante olandese conclude con grande freddezza su assist di Adrien Silva: non a caso, era il giocatore più temuto dal Legia.