Juve, poker a Zagabria e primo posto
martedì 27 settembre 2016
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Dinamo Zagabria - Juventus 0-4
Pjanić e Higuaín vanno a segno nel primo tempo, Paulo Dybala e Alves chiudono i conti nella ripresa: i Bianconeri centrano il primo successo nel Gruppo H.
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L'Europa torna dolce per la Juventus, che centra il primo successo stagionale nel Gruppo H di UEFA Champions League imponendosi 4-0 sul campo della Dinamo Zagabria. I gol di Miralem Pjanić e Gonzalo Higuaín nel primo tempo orientano la sfida a favore dei Bianconeri, che chiudono definitivamente i conti nella ripresa con Paulo Dybala, prima del sigillo finale di Daniel Alves.
La Juve mette in chiaro le sue intenzioni fin dalle prime battute, esercitando un netto predominio territoriale, ma la Dinamo si chiude a riccio e intasa gli spazi a centrocampo. I Bianconeri vanno regolarmente a sbattere sul muro croato e faticano a rendersi pericolosi.
Higuaín, che in avvio si era messo in luce con una girata fuori misura, e Pjanić provano entrambi a spezzare gli equilibri, venendo puntualmente murati dalla difesa avversaria. Incunearsi tra le strette maglie della Dinamo è complicato, così al quarto d'ora è Hernanes a cercare fortuna con una botta da fuori, ma il suo pallone si spegne a lato.
La pressione della Juve viene premiata al 24': la difesa croata va in difficoltà su un lancio lungo di Leonardo Bonucci e regala il pallone a Pjanić, che con un tocco morbido supera il portiere di casa Adrian Šemper. Lo svantaggio sembra sbloccare la Dinamo, fino a quel punto mai propositiva o pericolosa, che sfiora subito il pareggio. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, Gordon Schildenfeld stacca imperiosamente di testa e centra in pieno la trasversa con Gianluigi Buffon battuto.
Lo spavento è però un toccasana per i Bianconeri, che al 31' trovano il raddoppio. Pjanić lancia Higuaín sul filo del fuorigioco, l'argentino si aggiusta il pallone con il petto e spedisce il pallone alle spalle di Šemper, firmando così il suo primo gol in UEFA Champions League con la maglia della Juve.
Forte del doppio vantaggio, la squadra di Massimiliano Allegri allenta la morsa, invitando la Dinamo a uscire dal guscio. La reazione croata, però, è poca cosa e prima dell'intervallo è ancora la Juve ad andare vicino al gol con Sami Khedira, il cui colpo di testa a scavalcare Šemper viene neutralizzato sulla linea da Leonardo Sigali.
La sfida riprende dopo l'intervallo con Juan Cuadrado al posto di Pjanić, acciaccato, e con i Bianconeri che danno la sensazione di poter controllare agevolmente le operazioni. La Dinamo non sembra avere le forze per tornare in partita e al 57' la Juve chiude definitivamente la pratica con una perla di Dybala: sventola mancina dai 25 metri e pallone che si insacca alle spalle di Šemper per il 3-0. Primo gol della stagione per la Joya.
Il tris, di fatto, fa calare il sipario sulla sfida. Allegri lascia spazio al grande ex della sfida Marko Pjaca, richiamando Andrea Barzagli, poi arriva il turno di un altro croato, Mario Mandžukić, che rileva il Pipita Higuaín. Ed è proprio Pjaca a sfiorare il quarto gol, con un destro a giro che però trova la pronta risposta di Šemper.
La Dinamo ormai si accontenta di limitare i danni, ma la sorte sorride alla Juve, che trova anche il fortunoso poker: Schildenfeld si oppone con la schiena a una punizione di Daniel Alves, il pallone si impenna e Šemper non riesce ad evitare che termini in porta. E' l'ultima emozione di una notte dolcissima per i Bianconeri, che volano in testa al girone a braccetto con il Siviglia.