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Bravo, molto: il nuovo portiere del City

Da una profezia sbagliata alla "fratellanza" con Antoine Griezmann, UEFA.com rivela alcuni fatti meno noti sul portiere Claudio Bravo, che inizia una nuova avventura al Manchester City.

Bravo, molto: il nuovo portiere del City
Bravo, molto: il nuovo portiere del City ©Getty Images

Famoso per la sua abilità con la palla ai piedi e per l'esperienza decennale in Spagna, il portiere Claudio Bravo inizia una nuova avventura al Manchester City, che lo ha acquistato dal Barcellona. UEFA.com rivela alcuni fatti meno noti sull'estremo difensore cileno, 33 anni.

"Non è facile lasciare un club come il Barcellona in cui ho vissuto due anni fantastici ma l'opportunità di lavorare con Pep Guardiola era impossibile da rifiutare", ha detto Bravo. Guardiola ha detto di lui: "E' un portiere che ha esperienza e carisma. L'ho apprezzato per tanti anni e sono felice che sia ora al City". 

UEFA.com vi rivela alcune curiosità e aneddoti sul 33enne...

La profezia sbagliata: troppo basso
A 14 anni, Bravo stava per lasciare il Colo Colo di Santiago de Chile perché un dirigente lo riteneva troppo basso. L'allenatore dei portieri Julio Rodríguez è intervenuto a sua difesa dicendo che, in caso di cessione, anche lui avrebbe lasciato il club. Bravo, nel frattempo, ha continuato a lavorare sodo, è passato da 1,70 m a 1,84 m di altezza e ha lasciato il segno con la squadra cilena, parando due rigori nel vittorioso spareggio di campionato contro l'Universidad de Chile.

Non ha mai giocato in UEFA Champions League con il Barcellona
Bravo ha passato otto anni alla Real Sociedad, dove è approdato quando la squadra era appena retrocessa. Al terzo anno, la Real è tornata nella massima serie e Bravo è stato efficace su entrambi i fronti, segnando addirittura il gol della vittoria in una partita contro la Gimnàstic de Tarragona. Nella sua penultima stagione, la Real Sociedad si è classificata quarta, permettendogli di giocare in Champions League l'anno successivo. Con i blaugrana, però, non è mai sceso in campo in Europa.

Sei grandi gol del Manchester City

Brutta partenza al Camp Nou
Alla prima partita con il Barcellona nel 2014, Bravo non è riuscito a trattenere una blanda conclusione di Blerim Džemaili in un'amichevole persa 1-0 contro il Napoli. Il cileno ha affrontato le critiche a testa alta, dichiarando: "Sono cose che capitano a un portiere. Sono calmo, perché so di cosa sono capace. Devo continuare a lavorare per far sì che non capiti più". In effetti ha mantenuto le promesse, subendo appena 44 gol in 75 partite ufficiali con il Barcellona e stabilendo il record del club di 21 partite consecutive di campionato a porta inviolata.

Record nel Cile
Bravo detiene il record di presenze nel Cile, 108, ed è capitano dal 2008. Con la nazionale ha partecipato a due Coppe del Mondo FIFA e quattro Coppe America. È stato capitano anche nell'edizione 2015, anno in cui il Cile ha vinto il suo primo trofeo internazionale, neutralizzando il tiro di Éver Banega dopo i tempi supplementari in finale. Un anno dopo, si è ripetuto contro l'Argentina di Lionel Messi, con la parata decisiva sul tiro dagli 11 metri di Lucas Biglia.

Il "fratello maggiore" di Antoine Griezmann
Quando Antoine Griezmann è approdato alla Real Sociedad a soli 18 anni, Bravo lo ha preso sotto la sua ala protettrice. I due sono diventati grandi amici e Bravo ha occasionalmente recitato il ruolo del fratello maggiore. Il portiere ricorda: "Lo invitavo spesso a casa mia e gli davo consigli. Se in campo perdeva le staffe, lo prendevo subito per le orecchie".